Amatrice, Sergio Pirozzi indagato per omicidio colposo per il crollo di una palazzina
Cronaca Lazio

Amatrice, Sergio Pirozzi indagato per omicidio colposo per il crollo di una palazzina

venerdì 9 febbraio, 2018

RIETI, 9 FEBBRAIO- Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi è indagato per omicidio colposo dalla Procura della Repubblica di Rieti per il crollo di una palazzina, situata al Largo Sagnotti, avvenuto durante il terremoto del 24 agosto 2016.   [MORE]

Pirozzi, candidato alla presidenza della Regione Lazio, è accusato di non avere controllato l’agibilità di una palazzina, evacuata dopo il terremoto dell’Aquila del 2009. Per i magistrati i lavori di ripristino, in seguito al terremoto in Abbruzzo, furono eseguiti senza rispettare la normativa anti sismica, ma nonostante ciò il sindaco di Amatrice stabilì che l’edificio era agibile. Oltre al sindaco di Amatrice sono state iscritte nel registro degli indagati 7 persone.

A causa del crollo della palazzina morirono 7 persone, tragedia evitabile per i magistrati che imputano a Sergio Pirozzi, ai componenti speciali del Genio Civile di Rieti Giovanni Conti, Valerio Lucarelli, Maurizio Scacchi e Maurizio Peron, al comandante della polizia municipale Gianfranco Salvatore e al capo dell'ufficio tecnico di Amatrice Virna Chiaretti, la responsabilità di "non aver impedito il crollo dell'edificio sito in piazza Sagnotti n.1", ognuno per le proprie sfere di competenze.

Nonostante il sindaco di Amatrice sia stato eletto dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 e quindi dopo l’evacuazione della palazzina, per i magistrati, era perfettamente a conoscenza della situazione in quanto aveva avallato i rimborsi alle strutture ricettive che ospitavano gli inquilini di Largo Sagnotti.

Federica Fusco 

immagine: tgcom24.it


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