Attentati Parigi, diffuso il video del fratello di Salah Abdeslam mentre si fa esplodere

martedì 26 aprile, 2016

PARIGI, 26 APRILE 2016 - La tv francese M6, a distanza di più di cinque mesi dagli attacchi terroristici avvenuti a Parigi, ha diffuso un video che mostrerebbe le immagini di Brahim Abdeslam, il fratello di Salah, mentre si fa esplodere dentro il caffe' Comptoir Voltaire il 13 novembre. [MORE]

Le telecamere di sorveglianza del locale avrebbero ripreso Brahim Abdeslam, vestito di nero, mentre entra nella caffetteria con un'andatura tranquilla. Il video mostrerebbe poi il momento in cui l’attentatore si posiziona al centro del locale, tra i tavolini pieni di persone, si ferma e innesca la sua cintura esplosiva. L'attacco nel locale, che fa parte della serie di attentati terroristici che hanno colpito la capitale francese il 13 novembre 2015, non fece registrare vittime, al di fuori del terrorista.

Il quotidiano belga 'Le Soir', che ha preso conoscenza di un rapporto confidenziale del comitato di valutazione dell'operato della polizia, avrebbe rivelato che i fratelli Abdeslam non sarebbero stati sorvegliati come avrebbero dovuto dai servizi antiterrorismo per mancanza di mezzi finanziari, cosa che avrebbe portato alla chiusura del loro dossier sebbene fossero sospettati di un'imminente partenza per la Siria.

Intanto Salah Abdeslam, che attualmente si trova in Belgio, nelle prossime settimane potrebbe essere estradato in Francia, per essere giudicato per gli attentati di Parigi. La conferma arriva dal suo avvocato Sven Mary che, intervistata dal quotidiano belga 'L'Echo', ha spiegato che l'estradizione è «imminente», una «questione di due o tre settimane». L’avvocato ha inoltre aggiunto che, «secondo le prime perizie, la cintura esplosiva - che Salah ha gettato anziché attivarla per farsi esplodere durante gli attacchi di Parigi, (ndr) - era in grado di funzionare». Questo aspetto- sottolinea la Mary - dovrà essere tenuto in conto nel processo. Salah deve oltretutto rispondere in Belgio di tentato omicidio durante la sparatoria a Forest, avvenuta tre giorni prima della sua cattura.