Calabria: le richieste di Coldiretti per il bilancio regionale
Necessaria la previsione della ristrutturazione del debito per le imprese agricole, come ha fatto l’assessorato regionale alle attività produttive
Servono strumenti per il credito di gestione per le imprese
La predisposizione da parte della Giunta Regionale del Bilancio di Previsione 2011 nei tempi previsti è comunque una buona notizia, da adesso, inizia l’esame della seconda Commissione Consiliare e successivamente del Consiglio per l’approvazione definitiva[MORE] - commenta Pietro Molinaro leader regionale di Coldiretti Calabria - attraverso le voci contabili e la linea strategica di indirizzo individuata si dovrà avere un impatto immediato sull’asfittica economia regionale. Partendo da queste indubbie note positive oggi è il momento giusto per realizzare politiche per concretizzare indispensabili politiche del credito in agricoltura.. Oggi una parola appare molto spesso nel dibattito sui problemi finanziari che in questo momento affliggono la regione Calabria, questa è sicuramente “credito” ma ciò vale anche per le imprese agricole che davanti ad una crisi strutturale solo con il proprio capitale stanno dando buona prova di tenuta, tanto è –commenta Molinaro –che in base anche agli ultimi dati di Bankitalia l’export agricolo ed agroalimentare in Calabria cresce a due cifre ed è l’unico che accompagna la ripresa. Capiamo bene che il governo regionale deve dedicarsi al risanamento del bilancio pubblico, - sottolinea Molinaro - ma questo non può avvenire con tagli lineari su tutto e senza misure di accompagnamento per il sistema agricolo. C’è ancora troppa timidezza nel prendere di petto la questione del credito per il settore agricolo per questo, analogamente a quanto ha fatto l’assessorato regionale alle attività produttive per imprese di altri settori produttivi, è improcrastinabile ed urgente introdurre nel bilancio regionale sia nella parte ordinamentale che contabile, la previsione di agevolazioni per la ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole calabresi, un provvedimento—rimarca Molinaro -che serve a contrastare il rischio di insolvenza e che se preso va incontro alle difficoltà che stanno attraversando. Questo- aggiunge – contribuisce ad immettere nel tessuto produttivo regionale una necessaria e rapida liquidità oggi sempre più difficile da ottenere dal sistema finanziario. A scanso di equivoci – chiarisce Molinaro -è cosa ben diversa dal Fondo dell’Assessorato Agricoltura di 10milioni di €uro che facilita l’accesso al credito per gli investimenti relativi al Piano di Sviluppo Rurale e che rappresenta indubbiamente un fatto positivo. Un’altra “boccata di ossigeno” per Coldiretti Calabria è la previsione, nel documento contabile e di indirizzo, come avviene in tante altre regioni (Lombardia, Lazio, Toscana...) del credito di gestione cioè cambiali agrarie e sconto in conto anticipo per il prodotto conferito: questo anche per non avere uno svantaggio competitivo con altre aree del paese. Riteniamo che i “cordoni del bilancio” si possono e si devono aprire. Da parte nostra convinti dell’importanza di queste due richieste –conclude Molinaro –avanzeremo e declineremo come sempre proposte operative e concrete”.
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