Calciomercato: il Bologna medita sul rientro dell'ex capitano Portanova
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Calciomercato: il Bologna medita sul rientro dell'ex capitano Portanova

martedì 29 luglio, 2014

SESTOLA (MODENA), 30 LUGLIO 2014 – Giunti con successo alla seconda amichevole, sia in curva che in campo sembra esserci lo stesso pensiero: questo Bologna non ha un vero leader. Ma c'è un nome che più di tutti si fa eco tra i tifosi, e non è quello di Di Vaio, che da ottobre comincerà il campionato in Canada, né è quello di Morfeo, quasi capitano ma solo per anzianità. [MORE]

Il capitano richiesto dalla curva è Daniele Portanova, l'ultimo giocatore ad aver indossato la mitica fascia accettato – quasi – da tutti, nonostante i problemi nel 2012 derivanti dal calcioscommesse. Il vuoto che ha lasciato nello spogliatoio dopo la partenza a titolo gratuito per il Genoa nel gennaio 2013, è andato a ripercuotersi di riflesso nella curva. Diamanti è stato capitano, ma non aveva l'autorità di Portanova, né tantomeno di Di Vaio. Poi la sua dipartita per la Cina, e quella fascia è passata da Kone a Perez, da Natali a Morfeo, ma più viaggia di mano in mano, meno autorità sembra portare.

Perciò il più quotato resta Portanova, nonostante siano in molti a ricordare la sua fuga veloce verso Genova, dopo aver dichiarato che l'unico colore rossoblù è quello del Bologna. Lo disse a Marassi, prima di firmare un contratto da 900mila euro a stagione. Lo disse con un po' di titubanza, aggiungendo su Twitter liberi sfoghi contro Guaraldi e lo stesso Diamanti. Nessuno capì nulla, ma a quanto pare la storia di Portanova e Bologna non è ancora giunta alla fine.

Nessuno avrebbe mai pensato ad un suo ritorno, se le cose a Genova non fossero precipitate. Uno strappo lento che ha portato ad una crisi in piena regola, e Portanova ha continuato a scrivere su Twitter “nulla contro il Mister, fiero di giocare per questa maglia”, ma i rapporti si disfacevano, fino alla sua esclusione dal ritiro della squadra. E ora, a 36 anni, gli si pone davanti una nuova svelta: appendere le scarpette al chiodo, o rimettersi in gioco, rescindere dal contratto col Genoa e riniziare da capo.

«Daniele deve aspettare di chiarire la sua posizione col Genoa, ma voi di Bologna sapete tutti quanto gli siano rimasti nel cuore la città e i suoi tifosi. Non ha mai scordato i suoi tre anni e mezzo e scendere in B non sarebbe un problema, se è a Bologna» ha dichiarato il suo agente, Matteo Materazzi. L'hanno già richiesto Bari, Palermo e Chievo, ma Guaraldi non ignora quanto la squadra – e la curva – necessiti di un personaggio come lui. Ora bisogna aspettare che si risolva la questione contrattuale, quanti soldi metterà il Genoa nella buonuscita, e se il Bologna colmerà il resto.

Stefania Putzu


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