Gioielliera di 75 anni muore in ospedale dopo l'aggressione in casa
Cronaca Puglia

Gioielliera di 75 anni muore in ospedale dopo l'aggressione in casa

venerdì 18 novembre, 2016

BARI, 18 NOVEMBRE - Una gioielliera di settantacinque anni, Maria Melziade, è morta in ospedale dopo essere stata aggredita e rapinata in casa da due uomini.[MORE]

L’omicidio si è verificato dopo le 20 di giovedì 17 novembre a Canosa di Puglia, nella provincia Barletta-Andria-Trani. Sul posto è intervenuta la polizia, che al momento sta indagando sulle cause del decesso: da chiarire se ad uccidere la gioielliera in pensione siano stati i violenti colpi ricevuti al volto e al capo durante l'assalto nell'appartamento in via Imbriani dove la donna viveva insieme al marito, il forte spavento oppure entrambe le cose.

Dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Bari si evince che la coppia era appena rientrata da Milano e che l’uomo era andato a parcheggiare l'auto in garage mentre Melziade era salita nell'appartamento: quando ha sentito suonare il campanello è andata ad aprire pensando che fosse il marito.

Si trattava invece dei due banditi, che a volto coperto l’hanno picchiata e legata con cavi elettrici, per costringerla ad aprire la cassaforte da cui sono stati sottratti gioielli per un valore di circa ottantamila euro. Dalla casa sono stati portati via diversi monili.

Gli investigatori stanno indagando sull’entità dell’arma utilizzata per colpire la donna: secondo una delle prime ipotesi avanzata in questa fase delle indagini si tratterebbe di un martello, ma al momento non sussistono conferme. Sull’aggressione ha aperto un’inchiesta la Procura di Trani e il fascicolo è diretto dal pm Marcello Catalano.

Il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, ha deciso di convocare un consiglio monotematico dedicato al tema della sicurezza: “Quello che inquieta maggiormente – afferma il primo cittadino - è la violenza dell'episodio. Siamo fortemente preoccupati. Bisogna immediatamente segnalare alle forze dell’ordine tutto ciò che sembra sospetto. Nessuno abbassi la guardia, nessuno sia indifferente a richieste di aiuto”, chiosa il sindaco.

Fonti investigative rivelano che nei mesi scorsi erano pervenute diverse segnalazioni, da parte di residenti della stessa zona, su persone ignote che si aggiravano lungo via Imbriani e anche nei condomini.

 

Luna Isabella

(foto da lasberla.com)


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