Caso Ruby, Fede: «Sono indignato, schifato, incazzato»
MILANO, 27 GENNAIO - «Sono indignato, schifato, incazzato». Sul caso Ruby, Emilio Fede dice di non poterne più di «questa informazione che è di tipo nazista». «Il procuratore Bruti Liberati - aggiunge il direttore del Tg4 - fa bene a difendere il prestigio dei magistrati. Dovrebbe però difendere anche la mia dignità e quella di tutte le persone che in questa vicenda non c'entrano niente». «Questa informazione - aggiunge Fede - è la vergogna di noi giornalisti che la facciamo».[MORE]
PROCURA: ATTACCHI PARLANO DA SOLI - "Le campagne di denigrazione e l'attacco personale si qualificano da soli e in un sistema di civile convivenza devono essere un problema per chi ne è l'autore e non per chi ne è vittima". Lo ha detto il procuratore capo di Milano, Bruti Liberati, riferendosi alle indiscrezioni del Giornale su una presunta relazione amorosa del magistrato Ilda Boccassini. Il procuratore esprime poi "pieno sostegno e apprezzamento nei confronti di colleghi coassegnatari del procedimento" sul caso Ruby di cui lui ha assunto "piena responsabilità".
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