Caso Scazzi: per la Corte d'appello valide le intercettazioni
Cronaca Puglia

Caso Scazzi: per la Corte d'appello valide le intercettazioni

venerdì 12 dicembre, 2014

TARANTO, 12 DICEMBRE 2014 - Riprende il processo per la morte della piccola Sarah Scazzi di Avetrana. Al processo di appello sono state rigettate alcune delle difese di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, attualmente detenute insieme nel carcere di Taranto.

I difensori avevano chiesto diverse perizie di parte sui nodi centrali della vicenda: un ritorno alla villa dei Misseri per ulteriori indagini da parte di un consulente di parte, la rivalutazione dei tempi necessari a Misseri per trasportare il cadavere della piccola Sarah dalla villa al pozzo dove è stata poi ritrovata, ecc.[MORE]

La Corte ha ritenuto giusto rigettare tutte le richieste in merito a ulteriori accertamenti, in quanto inutili ai fini processuali. L'unica richiesta accettata nella seduta odierna è stata la registrazione agli atti di un'intercettazione telefonica di una conversazione tra Michele Misseri e la figlia Sabrina.

Secondo la Corte, può essere utile confrontare il contenuto della telefonata dove il padre confessa l'omicidio di Sarah alla figlia Sabrina con quanto dichiarato agli inquirenti da zio Michele e dalla cugina di Sarah sotto interrogatorio. La telefonata risalirebbe a Ottobre 2010. La 15enne era stata uccisa il 26 Agosto precedente.

(Foto ecodellevalli.tv)

Annarita Faggioni


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