Catanzaro, dopo il maltempo, continuano i disagi: Senza riscaldamento il Liceo Scientifico Siciliani
CATANZARO, 27 NOVEMBRE 2013 – Dopo il maltempo che – negli scorsi giorni – ha colpito Catanzaro, rimangono ancora numerosi disagi. In particolare, nella sede principale del Liceo Scientifico Siciliani - da due giorni - si fa lezione senza riscaldamenti e la situazione non sembra destinata a migliorare in tempi stretti. Come ha puntualizzato uno dei rappresentante d’istituto, Luca Parente: «Oggi, il Liceo è rimasto ancora senza riscaldamenti, nonostante le temperature di questo periodo siano prossime allo zero. In queste condizioni è impossibile, a mio parere e non solo, svolgere le normali attività scolastiche.
Questa mattina ho parlato con la preside per cercare di trovare una possibile soluzioni. Come molti sanno, la scuola è gestita dalla provincia, che si occupa dunque di tutto ciò che riguarda la struttura, incluse le eventuali riparazioni. [MORE]
Dunque il problema è della provincia e non della preside del plesso scolastico». Il rappresentate d’istituto, allo stesso tempo, ha sottolineato che il problema inerente i termosifoni non è collegato ai vari problemi idrici delle ultime settimane. Infatti, l'acqua che è dentro i termosifoni è inserita in un circuito chiuso in cui - la stessa acqua - evaporando per il calore del metano, riscalda i termosifoni raffreddandosi si condensa e viene nuovamente riutilizzata. Quindi, precisa il suddetto, il sistema di riscaldamento può funzionare benissimo senza la normale acqua corrente, posto che funzioni la caldaia. Ed è qui che sembra sorga il problema.
Data la situazione della sede principale del Liceo Scientifico Siciliani, in via Alessandro Catanzaro, la preside ha proposto come soluzione interna quella di spostare le classi dei piani inferiori,dove fa più freddo nelle aule più riscaldate dei laboratori, alternandole.
A tal riguardo, Luca Parente ha affermato che, pur non negando la buona intenzione di questa idea, la sua attuazione – comunque sia - non risolverebbe niente. «Noi rappresentanti siamo stati contattati da un esponente della provincia a proposito delle riparazioni, assicurandoci che sarebbero avvenute nella giornata di domani.
A seguito di ciò, ritengo che sia meglio soprassedere un altro giorno in merito alla decisione di procedere con uno sciopero. Tuttavia, se anche domani non saranno effettuate le sopraindicate riparazioni, non ci resta che mettere in atto uno sciopero», ha concluso Luca Parente.
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