Cia:  "Ulteriori attacchi Isis in cantiere". Valls: " Rischio attentati nei prossimi giorni"
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Cia: "Ulteriori attacchi Isis in cantiere". Valls: " Rischio attentati nei prossimi giorni"

lunedì 16 novembre, 2015

WASHINGTON, 16 NOVEMBRE 2015 – A margine di un forum sulla sicurezza globale organizzato dal Centro studi strategici e Internazionali, il direttore della Cia, John Brennan, ha affermato che l’Isis ha in cantiere «ulteriori attacchi», evidenziando che gli attentati vengono pianificati in diversi mesi. «L'obiettivo dello Stato islamico – ha detto Brennan, ribadendo di non credere che gli attacchi di venerdì scorso a Parigi siano un evento isolato- è uccidere e nessun Paese è immune». Quelli dell'Isis, ha proseguito, sono degli «assassini sociopatici con una mentalità contorta». [MORE]

Brennan ha poi sottolineato che l'Isis sta usando i «social media per attirare persone sotto il falso marchio della religione» e che gli attacchi a Parigi «non sono una sorpresa», ma «sono stati attentamente e deliberatamente pianificati in un paio di mesi. Abbiamo avuto degli allarmi strategici». «Lavoriamo senza sosta per prevenire gli attacchi. L'Isis inevitabilmente cerca di attaccare, ma il successo non è certo – ha aggiunto- La comunità internazionale deve impegnarsi urgentemente a un livello senza precedenti di coordinamento di intelligence e diplomazia. L'Isis ha sviluppato un'agenda di operazioni esterne che sta attuando con effetti letali. Gli attacchi a Parigi e l'aereo russo abbattuto in Egitto portano il marchio del terrorismo».

Il direttore della Cia ha poi concluso: «Non possiamo chiudere ermeticamente i confini, è impossibile e non sarebbe giusto», rimarcando che che nell'area Schengen «non si può permettere che i terroristi portino via i nostri valori e le istituzioni».

Anche il premier francese Manuel Valls, parlando alla radio Rtl, ha detto che «il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni». «Dobbiamo convivere con questa minaccia per poterla combattere», ha aggiunto il premier invitando «il popolo francese a mobilitarsi». «Il governo francese – ha concluso il premier- sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa. L'attentato di Parigi è stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria».

Secondo quanto riportato dal New York Times, gli Usa avevano avvertito la Francia di un possibile attacco terroristico. Nei mesi scorsi le autorità americane avevano ricevuto informazioni su possibili attentati. Tuttavia, stando a fonti dell'intelligence Usa, non si sapeva quando l'attacco sarebbe stato realizzato e di che tipo sarebbe stato. Uno dei funzionari dell’intelligence ha spiegato al New York Times: «Abbiamo avuto indicazioni che stava accadendo qualcosa, ma non c'erano abbastanza informazioni per intervenire. Non sapevamo quando sarebbe stato e dove».

[foto: bresciaoggi.it]

Antonella Sica
 


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