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Co.I.S.P. Torino : squadra a Cavallo. Richiesta intervento urgente

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Co.I.S.P. Torino : squadra a Cavallo. Richiesta intervento urgente
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TORINO - Questura di Torino. Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Squadra a Cavallo. Richiesta intervento urgente.
La presente fa seguito e riferimento alla nota di questa O.S. prot nr.085/09 del 28 gennaio 2009 avente ad oggetto "Questura di Torino - Squadra a Cavallo. Problematiche", che si allega in copia.[MORE]

La Struttura provinciale di Torino ha rappresentato a questa Segreteria Nazionale la perdurante situazione di estrema difficoltà operativa e di disagio logistico che affligge la Squadra Cavalli incardinata presso l'UPGESP della locale Questura.

Nonostante l'attività sindacale del Coisp prosegua puntuale e rigorosa sino dal lontano ottobre 2008, portando a conoscenza il Questore del capoluogo piemontese dei gravi rischi per l'incolumità dei cavalli e per la salute dei colleghi impiegati presso la struttura di viale Virgilio che ospita la Squadra Cavalli, non ci sono stati miglioramenti sostanziali, né sotto il profilo igienico sanitario, né sotto quello della sicurezza degli ambienti di lavoro.

A risentire dell'inefficienza e del disinteresse fino a qui dimostrato dai locali rappresentanti dell'Amministrazione sono in primis i cavalli, che continuano a vivere in strutture inadeguate, esercitarsi in spazi insufficienti e pericolosi, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella dei cavalieri, ai quali solo la fortuna e la prontezza di spirito hanno fino ad ora risparmiato gravi conseguenze a seguito di incidenti già occorsi.

L'incapacità a rapportarsi seriamente con questa O.S., ignorandone richieste e proposte, si riflette nella gestione pressappochista e sovente non rispettosa delle regole, a cui la Squadra Cavallo soggiace da tempo, assistendo al dispregio delle più elementari garanzie di equità di trattamento e trasparenza. Dalla mancata esposizione dei servizi giornalieri e della programmazione settimanale, alla gestione quantomeno “oscura” di straordinari e permessi orari.

Inoltre, attualmente, il solo Operatore, (munito di M12) addetto alla vigilanza di questa struttura, priva di minime protezioni passive, deve occuparsi dell'assistenza ai cavalli, dal foraggiamento al soccorso, di presenziare il centralino (stanza priva di vetri blindati), il tutto in assenza di un efficace sistema di videosorveglianza. Il collega, operando in maniera isolata, ad ogni necessità, dovrebbe far intervenire un equipaggio delle Volanti, che ovviamente deve lasciare sguarnito il controllo del territorio. Nemmeno nel recente passato, allorquando una bottiglia molotov fu fatta trovare appoggiata alla recinzione (costituita da una semplice rete metallica), l'Amministrazione era riuscita a risolvere le pressanti problematiche che affliggono il Centro.

L'atteggiamento del Dirigente l'UPGESP e del Questore fin qui dimostrato di fronte ai problemi che sono stati più volte rappresentati dal Coisp torinese, assomigliano più alla roulette russa che ad un tentativo, anche modesto, di intervenire e cercare di dare risposte al progressivo degrado della struttura ed al depauperamento delle capacità operative della Squadra Cavalli di Torino.

All'ignoranza del funzionamento delle regole basilari che governano l'addestramento, la fornitura dei materiali, fino alla "semplice" ferratura dei cavalli, si somma quindi anche la mancanza di volontà di cercare di agevolare questo servizio negli aspetti più basilari. Basti ad esempio il trasporto dei cavalli fino alla zona di pattugliamento, evitando pericolosi tragitti lungo vie cittadine poco agevoli e non adatte ad una compresenza di traffico veicolare ed animale, pena il rischio continuo di incidenti e collisioni con mezzi o passanti.

La morte di due cavalli nel centro, le patologie che hanno già colpito un terzo animale, sono state causate dallo stato igienico, dalla carenza di assistenza e dall'impossibilità di svolgere un adeguato esercizio quotidiano. Costringere i cavalli ad una ferratura senza inserti in gomma e poi farli circolare nelle vie del centro su fondi resi scivolosi dalla pioggia, significa esporre cavalieri ed animali ad immensi rischi per l'incolumità totalmente inutili e facilmente ovviabili.

Nel trasmettere copia delle lettere e delle dettagliate segnalazioni effettuate nel tempo dal Coisp di Torino, si sollecita un immediato intervento di questo Ufficio al fine di risolvere al più presto quanto segnalato anche con la citata e pregressa nota alla quale non è stato dato riscontro.

Si chiede, oltre al riscontro alla presente, che vengano attivate tutte le procedure di accertamento delle responsabilità in capo alla Dirigenza della Questura di Torino, riservandosi tutte le azioni previste dalla corrente normativa sulla tutela e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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