Comune di Rossano: fermiamo l'eccidio sulla Statale 106
Cronaca Calabria

Comune di Rossano: fermiamo l'eccidio sulla Statale 106

lunedì 4 agosto, 2014

ROSSANO (CS), 4 AGOSTO 2014 - Un fronte comune dei Sindaci dello Jonio per chiedere al Governo centrale di fare pressione su Anas Spa affinché programmi l’avvio dei lavori per la realizzazione del Megalotto numero otto della Statale 106. Siamo stanchi di assistere, inermi, alle stragi provocate da questa strada maledetta che continua a mietere vittime innocenti. Quale occasione migliore, quella offerta dai lavori in corso sulla bretella stradale Sibari-Autostrada A3 e quelli in procinto di essere messi in cantiere sulla Roseto-Sibari, per dare impulso anche all’opera di riqualificazione del tratto Sibari-Mandatoriccio. L’Area urbana Corigliano-Rossano e con essa l’intero comprensorio della Sibaritide non possono più rimanere ferme al palo a causa di una vergognosa carenza di infrastrutture viarie, che non solo penalizza l’economia di uno dei territori più floridi e ricchi della Calabria, ma che, purtroppo, rimane una delle principali cause delle tragedie che quotidianamente si consumano sulle nostre strade.
[MORE]È quanto sostiene, con forza, il Primo cittadino Giuseppe Antoniotti che, all’indomani dei due incidenti mortali consumatisi lungo la statale della morte e nei quali hanno perso la vita, a distanza di poche ore, un operaio di Rossano e una donna dell’alto Jonio, nei prossimi giorni, e comunque prima della fine dell’estate, si farà promotore di convocare una conferenza dei Sindaci dei comuni della Sibaritide, della costa e dell’entroterra, per confrontarsi e pianificare insieme le azioni necessarie per fare pressioni sul Governo e su Anas Spa.

Sembra paradossale e assurdo – dichiara Antoniotti – ma è ormai realtà di fatto che noi sindaci della Sibaritide, da qualche anno a questa parte, ci troviamo a dover lottare quotidianamente per vedere riconosciuti ai nostri cittadini i diritti fondamentali e i servizi, seppur minimi, ma presenti nel territorio. Sta accadendo per il diritto alla Giustizia, così come per quello alla mobilità. Ma è nostro obbligo cercare di arginare e invertire la rotta contro questo ignobile depauperamento. Ad oggi siamo impegnati su più fronti. E se da un lato possiamo essere ottimisti riguardo la realizzazione della metropolitana leggera, che ci consentirebbe di ridurre i tempi di trasferimento tra le diverse realtà comprensoriali, dall’altro abbiamo l’urgenza di dare sicurezza alle nostre strade e soprattutto alla principale arteria di connessione, per noi, con il resto del Paese. L’ammodernamento della Statale 106 è un sacrosanto dovere, una priorità dello Stato nei confronti della vasta popolazione ionica, della Sibaritide, dell’entroterra della Sila Greca e dell’Area urbana. Non è un di più, né un’opera complementare. È essenziale per lo sviluppo e per arginare quella vergognosa escalation di vittime innocenti che giornalmente perdono la vita su questa maledetta strada. Per questo – prosegue il Sindaco – chiedo il supporto di tutti i Sindaci dell’hinterland, a partire dal collega di Corigliano Giuseppe Geraci, dal quale ho già incassato il pieno sostegno all’iniziativa insieme a quello dei sindaci di Crosia Antonio Russo e di Mandatoriccio Angelo Donnici, per iniziare, insieme, questa battaglia di civiltà. Nei prossimi giorni, non appena trascorso il ponte di Ferragosto, mi farò promotore di convocare un’apposita conferenza straordinaria dei sindaci per avviare, da subito, un confronto serrato. Nel frattempo – conclude Antoniotti – giunga il mio vivo cordoglio e quello dell’Amministrazione comunale alla famiglia di Aldo Spina, laborioso concittadino e ultima vittima, purtroppo, di quello che è diventato un continuo e non più accettabile eccidio stradale.
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