Riceviamo e pubblichiamo
E’ di qualche giorno fa la notizia, apparsa sugli organi di informazione locali, secondo cui la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti si sarebbe espressa in modo negativo, con riferimento a più anni di gestione, in relazione a sei (su un totale di sette) società partecipate del Comune di Catanzaro. Al vertice della relazione negativa vi sarebbe la Fondazione Politeama con perdite per sei milioni di euro. [MORE]Così le società partecipate, che costituiscono uno strumento previsto dal d.lgs. 267/2000 con il fine di sfoltire i molteplici compiti degli enti territoriali e di garantire l’efficienza dei servizi e della gestione (anche e soprattutto sotto il profilo costi e ricavi), presentano un grave segno negativo per il comune di Catanzaro. Se il comune di Catanzaro si accorge, solo oggi, che le gestioni pluriannuali delle partecipate sono in perdita, ciò significa da un lato che l’ente territoriale non ha vigilato, come invece avrebbe dovuto, sulla gestione e sui bilanci della società, e dall’altro che evidentemente la gestione delle società è stata affidata a soggetti che non hanno brillato per le loro capacità tecnico-manageriali. L’auspicio, adesso, è che il comune di Catanzaro, al più presto, metta ordine nelle società partecipate, nell’interesse dalla collettività, invitando gli amministratori e i direttori generali ad una gestione attenta ed oculata, affinché le dette società possano gestire i servizi pubblici loro affidati con efficienza e qualità e senza sperpero di denaro comunale.
Il Direttivo dell’Associazione
Il Pungolo per Catanzaro
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