Concerto jazz a Milano di "Alessandro Francesio European Trio" - 1 dicembre 2011
Cultura e Spettacolo Lombardia

Concerto jazz a Milano di "Alessandro Francesio European Trio" - 1 dicembre 2011

venerdì 18 novembre, 2011

SPAZIO TEATRO 89 Via Fratelli Zoia 89 - Milano 1 dicembre 2011 ore 21.00 "Alessandro Francesio European Trio"
Alessandro Francesio, pianoforte Yuri Goloubev, contrabbasso James Maddren, batteria
MILANO 18 NOV. 2011 - Un Trio che si esprime in una sintonia in stato di grazia, profondendo maestria e controllo impareggiabili. Accanto al pianista due grandi musicisti: il batterista James Maddren e un astro del contrabbasso contemporaneo, Yuri Goloubev. [MORE]

Ciò che accomuna tre personalità così forti, provenienti da mondi non solo geograficamente ma culturalmente distanti, con una visione musicale, sì a 360 gradi, ma dalle coordinate interne significativamente differenti è sicuramente una certa sensibilità comune, ma soprattutto la curiosità di cercare punti d'incontro su nuovi territori di scambio, associata ad una grande predisposizione all'ascolto reciproco. Un incontro giocato sui sussurri e non sulle grida, sulle sfumature piuttosto che sui contrasti, ed eleganza, dolcezza e naturalezza sono le parole d'ordine che governano l'intera esposizione.


Nelle composizioni originali prevalgono le sonorità vellutate, sensuali, con un forte senso del colore e del tocco, fascino allo stato puro, ulteriore testimonianza dell’eclettismo espressivo di Francesio, nel cui universo musicale convivono in armoniosa coabitazione musica classica e jazz, improvvisazione e scrittura. In alcuni brani emergono suggestioni, meditazioni che aprono l’ascoltatore a interpretazioni soggettive, è la dimostrazione che semplicità e bellezza spesso coincidono magnificamente. Altrove, dove il senso della forma è eccezionalmente sviluppato, è sempre il canto a predominare, una sorta di suggerimento, un’allusione a un’atmosfera, a tratti la fluidità delle frasi si arresta su pause di silenzio, come in attesa, per riprendere subito dopo il suo moto, tutti elementi dispensatori di profonde emozioni. Musica come poesia, poesia come comunicazione dell’ineffabile, dell’inesprimibile, un arcaico istinto primordiale che affida ai sogni la sincerità delle emozioni, senza barriere, senza difese.


info: www.jazzset89.it

(notizia segnalata da Giorgia Motta)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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