Dalla LND un nuovo slancio al sistema calcio italiano
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Dalla LND un nuovo slancio al sistema calcio italiano

giovedì 1 luglio, 2010

ROMA - La Lega Nazionale Dilettanti rinnova il suo contributo al sistema calcio italiano. Ribadire i principi delle numerose riforme portate avanti negli ultimi anni in favore dell'utilizzo dei giovani, accelerare sulla richiesta di riforma dello Statuto federale e proporre modifiche, anche radicali, nella gestione di Settori delegati e degli uffici nevralgici della Federazione. [MORE]Il Consiglio Direttivo LND, al termine di una riunione partecipata ed approfondita, tenutasi oggi nella sede di Piazzale Flaminio a Roma, ha ribadito il sostegno alla figura del presidente Figc Giancarlo Abete ma ha anche convenuto sulla necessità di dare slancio alla politica d'indirizzo della Federazione rispetto al calcio italiano nel suo complesso.

Non è tempo di fratture e di pressioni personalistiche, al contrario si dovrebbe fare quadrato attorno ad un progetto condiviso che abbia come obiettivo finale il rilancio dell'intero sistema, è questo il pensiero emerso nel massimo consesso della LND. E la Lega Dilettanti ha molto da proporre, forte dei risultati ottenuti nel corso degli anni: a partire dalla promozione dei valori quali fair play e solidarietà; fino alla politica di sostegno ai vivai grazie all'impiego di nuove e ulteriori risorse; passando per l'utilizzo obbligatorio dei giovani in tutti i campionati dilettantistici; per la riforma sul territorio del Settore Giovanile e Scolastico che ha ingenerato una razionalizzazione delle spese e migliorato la qualità dei campionati; per la promozione di progetti innovativi in termini di impiantistica, quale gli stadi senza barriere e l'utilizzo di manti erbosi di ultima generazione.

In concreto, dunque, la LND propone di completare il percorso di riforma del Settore Giovanile e Scolastico, di riformare le regole del calcio professionistico riguardo la diminuzione nell'utilizzo degli extracomunitari e di accelerare il percorso che dovrà portare quanto prima alla riforma dello Statuto con le modifiche inerenti l'inquadramento della Serie D, lo snellimento delle procedure riguardanti la giustizia sportiva e la definizione dell'autonomia arbitrale. Conseguentemente il Consiglio Direttivo LND ha dato mandato al presidente Tavecchio di prendere tutte le iniziative necessarie all'accoglimento di queste proposte.
 

 


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