Diario da Tripoli, Gheddafi lancia la sfida ad Obama
Editoriale

Diario da Tripoli, Gheddafi lancia la sfida ad Obama

martedì 1 marzo, 2011

TRIPOLI, 1 MARZO - "Tutto il mio popolo mi ama. Morirebbe per me". Parole di Gheddafi, intervistato dalla Abc. "Ho dato ordine di non sparare sui ribelli", aggiunge, "e non userei mai armi chimiche".

Poi: "Obama è bravo ma disinformato","forse vogliono occupare la Libia". E invita l'Onu a "venire in Libia ed organizzare una missione investigativa".[MORE]

Ai microfoni della Bbc,Gheddafi riferisce di essersi sentito tradito da alcuni Paesi occidentali con cui aveva costruito relazioni negli ultimi anni. "Avevamo un accordo per combattere Al Qaeda, adesso che lo facciamo ci abbandonano". Sull'ipotesi di un suo esilio: "Chi lascia il proprio Paese?".  

BERLUSCONI ANSIOSO - Sono "molto preoccupato per ciò che sta accadendo in Libia. Spero che ciò non degeneri in un ulteriore bagno di sangue". Cosi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Messaggero.

Secondo il premier, l'Italia non è isolata e "sta facendo la parte che gli compete". Sull'ipotesi dell'esilio di Gheddafi, per Berlusconi"ora è meglio non entrare in questi dettagli. Noi siamo e saremo perfettamente in linea con le decisioni della comunità internazionale". Per questo "sono in stretto contatto con Bruxelles e Washington". Qualunque sarà il nuovo governo, secondo Berlusconi, la Libia avrà "un rapporto stretto con l'Italia,con il suo popolo e le sue imprese" 


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Editoriale.