Domani i funerali di Simone Cavilli, il videoreporter italiano ucciso ieri a Gaza
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ROMA, 14 AGOSTO 2014 – In partenza dall’aeroporto di Tel Aviv con un volo di Stato, in tarda serata farà ritorno in patria (a Ciampino) la salma di Simone Cavilli, il noto videoreporter italiano morto ieri a Beit Lahiya (a nord della Striscia di Gaza) insieme ad altri cinque palestinesi a causa di una esplosione accidentale.
Cavilli, particolarmente interessato alle vicende del Medio Oriente, aveva 35 anni: era nato a Roma il 28 marzo del 1979 e lavorava per diverse agenzie internazionali, tra cui l’Associated Press.
Le esequie saranno celebrate domani (alle 18.00) nella cattedrale di Pitigliano, dove il padre è sindaco; invece, questa sera (alle 21.30), presso la stessa sede, si terrà una preghiera di suffragio e di sostegno per i suoi familiari.
Napolitano: «La sua morte sia un monito per la cessazione delle ostilità»
Esprimendo la sua «vicinanza e partecipazione al dolore» per la morte del giovane «operatore dell’informazione», il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è così espresso: «Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per l’Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore». [MORE]
«La morte di Simone – continua il Presidente della Repubblica -, come quella delle altre vittime dell’esplosione e dei numerosi civili di ogni età e nazionalità quotidianamente coinvolti dalla violenza bellica in Medio Oriente, deve costituire un ulteriore monito alle parti in conflitto e a tutti noi affinché ci si impegni per un’immediata e definitiva cessazione delle ostilità».
Domenico Carelli
(Foto: ilfattoquotidiano.it)