Estorsioni a imprenditori calabresi, sei arresti
Cronaca Calabria

Estorsioni a imprenditori calabresi, sei arresti

lunedì 24 marzo, 2014

REGGIO CALABRIA, 24 MARZO 2014 - La Squadra Mobile di Reggio Calabria ha arrestato sei presunti esponenti delle cosche di 'ndrangheta Zappia e Cianci-Maio-Hanoman, operanti nel territorio di San Martino di Tauriano, in provincia di Reggio Calabria, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini dell'operazione "Vecchia Guardia", dirette dal sostituto procuratore della Dda Giulia Pantano col coordinamento del procuratore Federico Cafiero De Raho, hanno accertato l'attivita' di taglieggiamento ai danni di alcuni imprenditori agricoli, che sarebbero stati costretti a pagare la "tradizionale" guardiania ai terreni, dietro la quale si cela un metodo di oppressione per trarre risorse economiche in favore della cosca di appartenenza. La Mobile di Reggio, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria.
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Le sei ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione "Vecchia Guardia", nei confronti di altrettanti presunti appartenenti alle cosche Zappia e Cianci-Maio-Hanoman, sono state eseguite dalla Squadra Mobile a Taurianova, nel Reggino, e Brescia, con l'ausilio di colleghi della struttura investigativa lombarda e con la partecipazione dei Reparti prevenzione crimine della Polizia. Tra gli arrestati figurano alcuni presunti componenti della storica famiglia di 'ndrangheta degli Zappia, una volta diretta dal capobastone Giuseppe Zappia, nato nel 1912 e ucciso nel 1993 in un agguato, definito "il presidente" per avere presieduto il "summit di Montalto" del 26 ottobre 1969, interrotto dalle forze dell'ordine. I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terra' presso la Questura di Reggio Calabria alle ore 11.

Vi sono tre donne fra i 6 arrestati nell'ambito dell'operazione "Vecchia Guardia", condotta stamani dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria che ha eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti esponenti delle cosche Zappia e Cianci-Moio-Hanoman, operanti nella frazione San Martino di Taurianova, nel reggino. I sei arrestati sono: Vincenzo Giuseppe Zappia, di 49 anni; Maria Zappia, di 52 anni; Teresa Zappia, di 44 anni; Rosetta Zappia, di 37 anni; Giuseppe Zappia, di 45 anni; e Domenico Cianci di 67 anni, tutti nati a Taurianova.

Per loro l'accusa e' di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo le risultanze delle indagini, che si sono avvalse delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Antonio Russo, i sei avrebbero imposto a un proprietario terriero la cosiddetta "guardiania", per mettere fine a danneggiamenti sul terreno e apporvi la "protezione" mafiosa.

L'entita' dell'estorsione, i pagamenti sarebbero stati eseguiti dal 2004 al 2009, era stata dapprima di 2500 euro l'anno, da suddividersi in due pagamenti, poi alla cosca Zappia sarebbe subentrato nel febbraio 2010 il Cianci, appena tornato in paese dopo essere uscito di galera ed avere scontato la sorveglianza speciale a Fonte Nuova in provincia di Roma, il quale avrebbe imposto un prezzo iniziale di 60 euro al mese poi aumentati a 100 euro mensili. Le donne degli Zappia, insieme al cugino Giuseppe di 45 anni, sarebbero state incaricate di riscuotere i pagamenti. Due degli arrestati sono stati localizzati nel bresciano. Gli altri erano tutti a Taurianova


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