Facebook mi ha salvato dalla depressione
Chiesa e Società Calabria

Facebook mi ha salvato dalla depressione

sabato 19 settembre, 2015

 19 SETTEMBRE 2015 - Oggi decido di dare voce a questa storia che mi ha molto colpito ma che, purtroppo, rispecchia la realtà dei nostri giorni. Tempo fa una signora ultrasettantenne mi chiede l’amicizia su facebook. Molto gentile, la signora, puntualmente segue e condivide i miei post e di tanto in tanto mi scrive anche in privato.[MORE]
Un giorno ricevo un suo messaggio. Ne riporto qualche passaggio.

“Ho 75 anni, sono mamma di due figli e nonna ma, purtroppo anche vedova. Un figlio abita a pochi passi da me e un altro vive (scrivo fuori Italia per non riportare il paese). Ho avuto sempre un bellissimo rapporto con tutti e due ma da quando ho diviso tra i due i miei beni, è nata una sorta di gelosia che non mi so spiegare e il figlio che vive vicino a me ha deciso di allontanarsi da me, di non volermi più rivolgere la parola, di non voler farmi vedere la mia nipotina. Ho sofferto moltissimo e soffro ancora adesso. Mi ero rinchiusa in casa a piangere. Nulla aveva un senso, neppure vivere. Può un gioiello essere più importante di una madre? Un giorno, una mia amica è venuta a farmi visita. Ho notato qualcosa di strano. Prendeva sempre in mano il suo cellulare e controllava non so cosa e ogni tanto sorrideva. Ad un certo punto le chiesi cosa avesse sempre da guardare sul telefonino e lei si è alzata e sedendosi vicino a me, mi mostra una sua foto e tutti i commenti che le erano arrivati sotto quella foto e mi dice: “dai iscriviti pure tu su facebook. Si conoscono tante persone”…
Mi sono iscritta a facebook… ci è voluto un po’ a comprenderne il meccanismo. Per me è davvero una compagnia. Il buongiorno la mattina, la buonanotte la sera, una foto e tante cose divertenti. Mi sono sentita viva, mi sono sentita al centro dell’attenzione. Certo non dimentico mio figlio e mia nipote ma almeno ho ripreso a vivere…”.


Leggendo queste parole ognuno può trarre le sue conclusioni. È triste tutto ciò. Non il fatto che una nonnina passi il suo tempo su facebook per avere un po’ di felicità. Non ci trovo nulla di male. Mi preoccupa, invece, che si arrivi a dimenticarsi dei propri genitori, ad odiarli, ad escluderli per un gioiello, un pezzo di terra dato o non dato che a nostra volta dovremo dare a qualcun altro perché non potremo portare con noi ma lasciarlo su questa terra.


Non entro in merito di chi possa avere torto o ragione in questa storia o in altre storie simili. Una cosa me la chiedo: su cosa poggiano oggi i nostri rapporti umani, le nostre relazioni tra genitori e figli? Vale più un gioiello o quella perla preziosa che si chiama MAMMA?


Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it
Twitter: @CristofaroFranc


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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