Firmato il protocollo d'intesa Unesco-Comuni per l'itinerario arabo-normanno
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Firmato il protocollo d'intesa Unesco-Comuni per l'itinerario arabo-normanno

sabato 8 febbraio, 2014

PALERMO, 8 FEBBRAIO 2014 -  È arrivata sul tavolo degli uffici Unesco di Parigi la candidatura a patrimonio dell'umanità di Palermo, Monreale e Cefalù nell'itinerario arabo normanno. Ieri, durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Branciforte, i rispettivi sindaci, Leoluca Orlando, Filippo Di Matteo e Rosario Lapunzina, hanno firmato il protocollo d'intesa con cui le tre Istituzioni si impegnano a mettere in campo un comitato di pilotaggio per stilare le linee di indirizzo. Così entro la primavera del 2015 la Sicilia potrebbe di nuovo entrare con i suoi tesori nella lista dei patrimoni Unesco.

“Da siciliano sono felice ed orgoglioso per questa candidatura – ha affermato il presidente della Commissione nazionale italiana per l'Unesco, Gianni Puglisi – ma Palermo è un patrimonio per l'umanità a prescindere dal riconoscimento dell'Unesco. L'itinerario bizantino-arabo-normanno è un gioiello storco-artistico, la testimonianza di millenni di storia rimasti intatti”.

Per Pugliesi la candidatura è stata resa possibile sopratutto “dall'impegno delle Amministrazioni comunali, che hanno colto il senso profondo di questa operazione”.[MORE]

La candidatura di Palermo comprende Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, la Chiesa di San Cataldo, la cattedrale, il Palazzo della Zisa e il Ponte dell'Ammiraglio. Sette siti, ma non solo. "Siamo in presenza ha detto durante la conferenza stampa il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando della candidatura dell'anima di un territorio, di un pezzo significativo di Sicilia e di storia. Palermo è una città mediorientale che sta in Europa ed è, al tempo stesso europea, è una straordinaria fusione di identità".

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Cefalù Lapunzina. "Questa candidatura (Cattedrale e Chiostro, ndr) ha spiegato ci carica di responsabilità. Da mesi lavoriamo per rendere più accogliente la nostra città e recuperare beni abbandonati da anni. Adesso speriamo nell'aiuto della Regione, perché è importante che ci sia un'attenzione particolare per tutelare questo patrimonio".

Un appello alle "Istituzioni regionali e statali" condiviso anche dal sindaco di Monreale Di Matteo, secondo il quale la candidatura del complesso monumentale rappresentato dalla Cattedrale e dal Chiostro della cittadina rappresenta un "primo passo di un percorso che richiederà anche qualche sacrificio da parte dei cittadini, che dovranno abituarsi a questa diversa dimensione della città".

Accanto, però, i tre sindaci avranno anche l'Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II. "Quella di oggi è una giornata importante ha concluso Francesco Forgione, direttore della Fondazione , ma è un punto di partenza e non di arrivo. Adesso occorre mettere a frutto questa grande opportunità, ripensando anche le scelte urbanistiche, ambientali e di mobilità delle tre città nella nuova ottica".

Michela Franzone


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