Google:centinaia di account violati in Cina. Smentisce Pechino
Sarebbero stati violati da una serie di attacchi provenienti dalla Cina , gli account di posta elettronica Gmail di importanti uomini politici americani e di altri Paesi asiatici, tra i quali la Corea del Nord. Lo rivela Google sul suo blog ufficiale, precisando come le persone prese di mira siano state centinaia, e che l’obiettivo degli hacker fosse precisamente quello di leggere le loro email.[MORE]
L’attacco, assicurano i vertici della società informatica, sarebbe stato sventato e vanificato; Eric Gross, uno dei responsabili della sicurezza di Google, spiega che le vittime dell’azione sarebbero state avvisate, e dalla Casa Bianca arriva la conferma che nessun conto del governo sarebbe stato piratato. Dura la reazione del segretario di Stato Hillary Clinton, che si dice inquieta, e sottolinea come le accuse siano state prese seriamente e le indagini avviate.
I portavoce di Google ricordano comunque che i loro sistemi non sono stati colpiti, e raccomandano ancora una volta di usare password complicate e attivare una doppia verifica, che prevede la necessità di un numero di telefono valido e di una seconda password per accedere a Gmail.
Pechino rimanda le scuse al mittente, definendo “inaccettabili” le parole del colosso informatico; anche qualche mese fa, Google aveva diffuso la notizia di una violazione dei suoi sistemi in area cinese.
Simona Peluso
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