Il Consiglio Federale "più che raddoppia" l'autostrada
Di tutto un po'

Il Consiglio Federale "più che raddoppia" l'autostrada

lunedì 11 marzo, 2013

Berna - Ma non è il caso di farne un dramma, dai... D'accordo, l'aumento non sarà di pochi spiccioli, è vero. Si passerà dagli attuali 40 franchi ai 100 del (probabilmente) 2015, ma poi basta. Finita lì. Hai tutte le autostrade a disposizione e anche in uno stato relativamente buono, suvvia... Eppoi è previsto anche un "bollino ridotto" con validità di due mesi a 40 franchi... [MORE]Certo, in alternativa c'è la proposta di un aumento a 70 franchi, ma senza il "due mesi"... Facendo un rapico calcolo, l'aumento a 100 franchi, seppur "doloroso", non dovrebbe esser visto così negativamente... E poi a carico della Confederazione dal 2014 passeranno quasi 380Km di strade in più, che necessiteranno (come minimo) di quasi 280 milioni di franchi per la manutenzione. D'accordo che 30 milioni arriveranno dai Cantoni, ma il resto da qualche parte si dovrà pur trovare, no?
Quest'aumento dovrebbe esser visto come una logica conseguenza del continuo lievitar dei costi di manutenzione delle strade. Il problema sorge mettendo a confronto i costi con le risorse disponibli alla "Cassa delle Strade", l'Ente che sovrintende alle spese di manutenzione e ripristino delle autostrade svizzere. Il ragionamento di far pagare un servizio a chi lo usa, parrebbe non dover fare troppe grinze. In alternativa c'è sempre la possibilità di aumentare di qualche punto una tassa a caso, et voilà, i soldi si troverebbero lo stesso... Ma perché tassare chi, magari, non ha l'auto e l'autostrada non la usa nemmeno?
E invece, quest'aumento non va giù (quasi) a nessuno. Non va giù ai frontalieri, che dovranno scegliere se pagare la vignetta o sciropparsi ore e ore di strada cantonale in coda, non va giù alle amministrazioni locali, che vedrebbero verosimilmente orde di frontalieri attraversare i borghi del Ticino. Non va giù nemmeno a TCS (il Touring Club Svizzero) e ACS (l'automobil club elvetico), ma probabilmente qui si tratta di ragioni di "opportunità politica", per non andar contro i propri associati.
Comunque non c'è da preoccuparsi, per ora almeno. L'aumento dovrebbe scattare quando le risorse della "Cassa delle Strade" scenderano sotto la soglia del miliardo di franchi. Evento che dovrebbe verificarsi intorno al 2015, vent'anni dopo l'ultimo aumento (che portò il costo della "vignetta" introdotta 10 anni prima da 30 a 40 franchi). Quindi è ancora tutto da decidere. Gli svizzeri hanno tutto il tempo per organizzare una controffensiva e modificare la sostanza di un provvedimento giudicato iniquo. Ma se fossi nei panni di un turista spererei, sinceramente, in un aumento a 100 franchi, per poter usufruire del "due mesi" a 40, ovviamente...
PS: 100 franchi, al cambio attuale sono circa 85 euro. Tenendo conto che il tratto Genova-Milano costa, a spanne 12 euro a tratta, 24 euro andata e ritorno, la convenienza è presto evidente. O no? Ma ci fosse, la vignetta, in Italia... Anche a 150 euro sarebbe conveniente.


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