Inter, Sneijder ha l'anemia. Italvolley, addio semifinale. Alonso sfida le Red Bull
Sport Emilia Romagna

Inter, Sneijder ha l'anemia. Italvolley, addio semifinale. Alonso sfida le Red Bull

mercoledì 10 novembre, 2010

WESLEY STA MALE - Svenuto nell'intervallo del match di sabato contro il Brescia, Sneijder si è sottoposto in questi giorni a un doppio consulto cardiologico, prima in Italia e poi in patria: "Ho fatto subito una visita cardiologica con controllo della pressione - ha raccontato il n.10 interista, serio candidato alla conquista del Pallone d'Oro - poi sono volato in Olanda, per ottenere un secondo parere: la conclusione è che sono affetto da anemia e il mio corpo è affaticato".[MORE]

Sneijder ha inoltre raccontato i dettagli del suo malore, palesatosi già nel primo tempo della sfida a San Siro: "Ho cominciato a tremare tutto, verso la fine del primo tempo - spiega l'olandese - avevo dolori per tutto il corpo”. Difficile prevedere i tempi di recupero per il papabile “Pallone d’Oro”, che dovrà rimanere a riposo.

AZZURRE, CHE PECCATO! - L’ItalVolley di Barabolini in un tiebreak mozzafiato, che esalta il pubblico di Nagoya, si arrende a Cuba quando ormai sa che non avrebbe più potuto scavalcare per quoziente punti gli Stati Uniti, sconfitti in precedenza dalle campionesse olimpiche Brasile. Nel quinto parziale è Carceres contro Italia: nella battaglia di muscoli le caraibiche hanno la meglio e chiudono con un successo di misura, dopo una lunga sequenza di match ball annullati da una parte e dall’altra.

La squadra di Barbolini così, con la terza sconfitta in questo Mondiale deve accontentarsi - dopo il 4° posto dell’edizione 2006 - delle finali dal quinto all’8° posto. Purtroppo pesano come un macigno sul cammino azzurro le due sconfitte (brutte anche nei punti) della prima fase contro Brasile e Rep. Ceca senza le quali avrebbero ambito ad altri traguardi.

Unica consolazione, nonostante una formula incomprensibile, a Nagoya ha trionfato lo sport: Cuba e Brasile, pur avendo poco da chiedere all’ultima gara, hanno onorato il loro impegno fino alla fine, giocando sempre per vincere, senza calcoli. Questo – dopo le brutte figure del torneo maschile in Italia – è una bella consolazione per gli amanti della pallavolo. Domani il trasferimento a Tokyo, sabato semifinali e domenica finali, per i piazzamenti dal 5° all’8° posto. Usa, Russia, Giappone e Brasile si contenderanno l’oro.

ALONSO CONCENTRATO - La Red Bull, tramite il boss Dietrich Mateschitz, ha pesantemente criticato la strategia della Ferrari nel gran premio di Hockenheim, quando Massa si fece passare da Alonso permettendoli di vincere il gran premio e di conquistare quei 7 punti in più che ora risultano fondamentali. "Siamo passati per idioti perché noi non abbiamo agito in questo modo- ha detto Mateschitz - mentre la Ferrari ha aderito ai suoi principi. Noi non abbiamo mai nemmeno pensato fino a quando entrambi i nostri piloti erano in corsa per il titolo".
Se in Brasile la Red Bull avesse utilizzato la stessa strategia della Ferrari, ora Webber avrebbe un gran premio in più vinto e un punto in meno in classifica rispetto ad Alonso. Anche le gare vinte potrebbero risultare decisive nel caso in cui dei piloti arrivassero a pari punti. Alonso ha ottenuto 5 vittorie mentre Webber e Vettel 4.
Il pilota della Ferrari sa molto bene che nelle qualifiche le Red Bull sono molto competitive, pertanto cercherà di sfruttare al massimo la sua esperienza e l'affidabilità della sua monoposto in modo tale da conquistare quei punti che servirebbero per vincire il titolo di campione del mondo.
Ai margini della matassa dei calcoli c'è Lewis Hamilton; perchè il pilota della Mclaren può ancora vincere il titolo (222 punti)ma è davvero dura immaginare che i 3 piloti in testa alla classifica restino a secco di punti.

M.R.


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