La minaccia della Negative SEO
Scienza & Tecnologia Lombardia

La minaccia della Negative SEO

mercoledì 1 ottobre, 2014

MILANO, 1 OTTOBRE 2014 -  Con il termine di “Negative SEO” si fa riferimento a quelle pratiche scorrette mirate a danneggiare un sito web nei motori di ricerca.


Il fenomeno si è diffuso in questi ultimi anni ed è arrivato anche in Italia.

La negative SEO può essere considerata un vero e proprio ramo della Search Engine Optimization. Infatti, sono già diversi i professionisti interessati su attività di difesa e “pulizia” da attacchi riconducibili a questa forma di SEO.  


Entriamo nel dettaglio per capire quali sono le tecniche utilizzate dalla concorrenza e come si può riconoscere un attacco simile.


Le attività di negative SEO sono nate per superare un diretto competitor online. Google posiziona un sito web in base al numero di link in entrata e alla qualità degli stessi link. Allo stesso tempo, quando un portale viene linkato da spammer e siti di bassa qualità rischia una forte penalizzazione che pregiudica il posizionamento nel motore di ricerca.


Le indicazioni fornite da Google sono state utilizzate da alcuni webmaster per inviare un quantitativo elevato di link spam verso il portale web del proprio concorrente e prendere il sopravvento nel posizionamento in SERP. Questo fenomeno viene presentato tecnicamente con il termine di Google bowling.


Individuare un attacco simile è possibile.[MORE]

Chi opera in questo settore monitora in modo costante i valori del sito e tra questi anche il numero di backlink.

Un flusso anomalo di link in entrata può far subito venire qualche dubbio. La prova definitiva è possibile attraverso il monitoraggio delle anchor text.


Esistono diversi tool che permettono di controllare il flusso di link. Tra questi i più evoluti sono Google Analytics, Google Webmasters Tool, Majestic SEO, Open site explorer e Ahrefs.


Pyco, Agenzia SEO Milano, presente al Festival del Web Marketing dello scorso luglio, ha avuto modo di riportare le parole di Achille Falzone, esperto in negative SEO.


Falzone ha chiarito come questa attività si possa individuare, ma è quasi impossibile da prevenire.


Il processo di “pulizia” può protrarsi a lungo, ma risulta doveroso per chi vuole difendere il suo posizionamento.

 

Arturo Ferraro Pelle


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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