L'agriturismo calabrese continua a crescere
Economia Calabria

L'agriturismo calabrese continua a crescere

martedì 31 agosto, 2010

Crescono le presenze (+ 10%) e l’acquisto dei prodotti tipici ( + 47%) nei punti vendita presso le strutture agrituristiche. Si attende una conferma nel mese di settembre con vendemmia e raccolta dei funghi.

 

Se la buona tavola e l'aria buona e all’aperto sono le ragioni principali per scegliere l'agriturismo, sempre piu' spesso – afferma Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria- insieme a questi “appeal” sono offerti programmi ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking mentre in molti agriturismi non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici con lunghe passeggiate nei boschi e la partecipazione alle iniziative offerte nel territorio. [MORE]Nei quasi trecento agriturismi calabresi che continuamente migliorano il loro standard qualitativo – continua Molinaro – da un primo resoconto abbiamo verificato che sono state registrate presenze per circa il 10% in più rispetto all’anno precedente e questo è un dato importante se si considera che gli amanti della vacanza a contatto con la natura amano visitare luoghi che sono situati nelle zone interne della regione. Ma la parte del leone e che ha registrato un vero e proprio boom è stato l’acquisto delle produzioni della filiera agricola ed agroalimentare della Calabria presso i punti vendita degli agriturismi che sempre in numero maggiore si identificano con il marchio “Campagna Amica” dove è stato segnato un aumento degli acquisti del 47%. “Una vittoria del prodotto legato al territorio -chiosa Molinaro - una opportunità per conoscere non solo il prodotto ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude oltre a chi contribuisce a conservare questo autentici gioielli. Il turista insieme al relax offerto dal soggiorno conferma uno stile di vita consapevole portandosi a casa le produzioni del territorio e della filiera agricola ed agroalimentare della regione. E’ un dato che ci riempie di soddisfazione –commenta Molinaro –perché è la diretta conferma della validità economica del progetto di filiera tutta agricola che offre prodotti locali, freschi e gustosi che rispettano le tradizioni culinarie e seguono il ritmo delle stagioni. Adesso nel mese di settembre le prospettive appaiono buone e ci aspettiamo la conferma dei dati anche perché la vendemmia e la raccolta dei funghi faranno da traino ad un turismo sempre più apprezzato dai cittadini.
 


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