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Le società della Sardegna conquistano nove medaglie ai Campionati Italiani Assoluti

Giampaolo Puggioni
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Le società della Sardegna conquistano nove medaglie ai Campionati Italiani Assoluti
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Attorno al collo più medaglie rispetto allo scorso anno. Gli atleti che hanno rappresentato la Sardegna ai recenti Campionati Italiani Assoluti di Rimini si sono fatti onore, ma cinque di loro meritano una più accurata attenzione per essere riusciti a conquistare un totale di nove medaglie di cui tre di argento e sei di bronzo. [MORE]Le giocatrici del Tennistavolo Norbello Francesca Mattana e Alessia Turrini mettono in saccoccia il metallo più prezioso rispettivamente nel singolo femminile di 4^, nel singolo femminile di 2^ categoria e ancora Alessia nel doppio femminile di 2^ (in compagnia della sua storica partner Cristina Semenza della Polisportiva Bagnolese). L’universitaria nativa di Castel Goffredo sale anche sulla pedana più bassa nel doppio misto di seconda (affiancata dal suo compagno di scuderia, il russo guspinese Maxim Kuznetsov). Ai premi conquistati dalla formazione del Guilcer va aggiunto anche quello bronzeo ottenuto da Maxim Kuznetsov nel doppio maschile di seconda, in coppia con l’alfiere sardo/calabrese Luigi Rocca della Marcozzi Cagliari. Grazie a questi podi la formazione gialloblù guidata da Simone Carrucciu si piazza al terzo posto assoluto nella speciale classifica a squadre alle spalle di alcuni colossi del tennistavolo nazionale quali Sterilgarda Castel Goffredo e Sandonatese e a pari punti con la Fortitudo Bologna. Il palmares della Sardegna viene completato dalla sicula Rosa Sulfaro, punta di diamante del Quattro Mori Cagliari, che aggiunge altri due bronzi nel doppio femminile assoluto e nel doppio femminile di 2^ categoria in entrambi i casi con la complicità della sua conterranea Marina Conciauro (ASD Tennistavolo Mazzola).

L’AUSTRALIA PORTA BENE A FRANCESCA MATTANA DA ASSEMINI

A Francesca Mattana la soddisfazione di essere menzionata per prima perché unica isolana “pura” ad avere centrato il piazzamento nel singolo femminile di quarta categoria. La pongista in forza al Tennistavolo Norbello non si sentiva molto in forma perché reduce da una vacanza prolungata di un mese in Australia che giocoforza l’ha tenuta lontana da tavoli e retine. Al suo rientro in Campidano ha avuto a disposizione solo tre allenamenti per riprendere il ritmo. Evidentemente sufficienti per incamerare una serie di successi perentori. Nel tabellone ad eliminazione diretta ha prima superato Mescieri, Cento, la forte Evangelista Coletta e in semifinale Marta Visentini. Appagata per aver raggiunto l’inaspettata finale si è arresa in tre set alla favoritissima Anita Paizoni Szabo (ASV Tramin). Ha provato a ripetersi nei terza categoria ma ai quarti di finale si è scontrata con la insidiosa Cristiana Dumitrache (Castel Goffredo) che poi si è laureata campionessa italiana. Buona anche la sua apparizione nel doppio misto di terza categoria in coppia con Gian Carlo Carta del Tennistavolo Oristano: anche in questo caso stop ai quarti ma con un grande sorriso stampato sulle labbra. Per la vivace biondina impegnata nel settore immobiliare si è chiusa una stagione veramente notevole: con le compagne Marialucia Di Meo ed Eleonora Trudu ha centrato l’obbiettivo promozione nella serie A2 femminile del Tennistavolo Norbello; nei Campionati Sardi Assoluti si è aggiudicata la piazza più importante nel singolo femminile e nel doppio misto affiancata da Luigi Rocca della Marcozzi Cagliari. E non meno importante degli altri anche il successo ottenuto a Terni in un torneo nazionale riservato ai 4^ categoria.

NONOSTANTE GLI IMPEGNI UNIVERSITARI, ALESSIA TURRINI INCASSA TRE METALLI

Come nella scorsa edizione dei campionati disputatasi a Ponte di Legno: Alessia Turrini si riconferma vice campionessa d’Italia nei seconda categoria. Ma questa volta la difesa del Tennistavolo Norbello non si è dovuta arrendere alla sino – muraverese dello Zeus Quartu Wei Jian (assente), bensì alla siciliana Marina Conciauro che si è imposta in soli tre set di cui gli ultimi due piuttosto combattuti (11/5 – 11/9 – 11/9). Prima di approdare allo scontro decisivo, la pongista lombarda ha avuto ragione di Veronica Mosconi, poi ha affrontato una sfida particolarmente ostica con Sabrina Moretti che si è conclusa solo al quinto set. Stesso parziale anche in semifinale contro l’ex Norbello Ana Brzan (Regaldi Novara).
Con Cristina Semenza, nel doppio femminile di 2^, c’era la volontà di riconfermare l’oro della passata stagione e l’impresa è sfumata solo per un soffio. Le due campionesse in carica hanno passato il testimone ad un tandem affiatato (Elisa Trotti e Debora Vivarelli) che nell’ultima stagione ha avuto il vantaggio di allenarsi molto di più delle avversarie. Perdono al quinto set ma la Turrini ha un po’ da recriminare per alcuni errori di troppo commessi durante la partita decisiva. Nel doppio misto Alessia ha dato vita ad un binomio tutto norbellese con il forte Maxim Kuznetsov. I pronostici li davano come sicuri protagonisti e così è stato, anche se sin dal primo incontro del tabellone hanno dovuto fare gli straordinari . La loro avventura è
terminata in semifinale quando il campione europeo allievi 2010 Leonardo Mutti e la nazionale italiana Debora Vivarelli (Sterilgarda Castel Goffredo) si sono imposti per 3 a 1, anche se più volte si è avuta la sensazione che i gialloblù ce l’avrebbero potuta fare. Alla luce dei risultati ottenuti Alessia Turrini ne approfitta per salutare una figura determinante nei suoi successi: “Un ringraziamento speciale va al supervisore di Marcozzi e Norbello Antonio Gigliotti; non è la prima stagione con lui, ma colgo l'occasione per esprimere la grande stima e il rispetto che ho nei suoi confronti. Un allenatore con competenza che sa cos'è il Tennis Tavolo e come va fatto. Anche quest'anno ha lavorato con professionalità e passione, qualità sempre più rare e talvolta poco riconosciute, ma da quello che hanno sempre detto i suoi atleti è emerso solo ammirazione e gratitudine per il lavoro fatto e penso che per lui sia questa la cosa più importante”.

LE ALTRE MEDAGLIE DI MAXIM, ROSA E LUIGI

Sono finiti sul terzo gradino del podio nel doppio maschile di 2^ categoria con qualche rimpianto. Il marcozziano Luigi Rocca e Maxim Kuznetsov del TT Norbello sono consapevoli che avrebbero potuto fare di più. La loro ascesa verso la finale è stata interrotta dal duo di Castel Goffredo Seretti/ Mutti che dopo averli battuti per tre a uno si é guadagnato l’oro sconfiggendo anche Simone Dernini (compagno di squadra) e l’atleta della Fortitudo Paolo Bisi. Una sicurezza in fatto di medaglie è anche la messinese Rosa Sulfaro che è nota per impegno ed abnegazione. La portacolori del Quattro Mori Cagliari regala due bronzi nel doppio assieme alla sua conterranea Marina Conciauro. Nei 2^ il doppio siciliano deve soccombere in semifinale con il duo Vivarelli/Trotti, mentre nel doppio femminile assoluto si arrendono sempre nelle semifinali e sempre con le future vincitrici del titolo tricolore: Lisa Ridolfi e Laura Negrisoli della Sandonatese.

UN NOME, UNA SORPRESA: ALESSIO MELONI

Non aveva mai partecipato ad una competizione nazionale riservata ai 4^ categoria. Il quasi quindicenne Alessio Meloni, masese tesserato con il Cagliari TT (area Marcozzi) va oltre le attese e si classifica tra i primi sedici su quasi ottocento iscritti. La stagione appena chiusa è stata per lui ricca di risultati eclatanti, a partire dalla medaglia di bronzo nel doppio allievi (con il suo compagno di squadra Mario Bistrussu) ai campionati italiani giovanili di Terni. Ma per il forte atleta prestato anche alla musica da camera (suona il clarinetto al conservatorio) c’è da ricordare anche il primo posto nella classifica del grand prix allievi, la vittoria di un torneo NC e un terzo posto nel torneo di terza categoria a Norbello. E infine il secondo posto in C2 con la sua squadra (composta anche da Bistrussu, Vincenzo Salustro e il nigeriano Bisiru Taiwo Oladimeji detto Giacomo) che era partita per salvarsi. Dalle sue percentuali si evince che l’adolescente di Elmas ha tante cartucce da sparare: 75% di vittorie in regione e il 70% in gare nazionali, davvero niente male.
“A Rimini ho disputato un buon torneo – dice Alessio - non credevo nemmeno io che sarei riuscito ad ottenere tanto. Sono arrivato in Riviera con il timore di non passare nemmeno il girone, partivo da terzo, con la testa di serie n. 17 Carloni e con la sensazione di non essere in forma, visti gli ultimi risultati. Invece ho iniziato subito bene vincendo proprio con la testa di serie 3-0 e questo mi ha caricato, ho superato il girone da primo. Nel tabellone ho incontrato Galli con il quale ho sofferto ma sono riuscito a vincere 3-2. Poi ho superato Massarelli ed Ercolani (3 – 0), due ottimi giocatori. Dopo di loro mi aspettava Bressan testa di serie n. 16 campione italiano ragazzi e giocatore della nazionale giovanile: l'ho affrontato con l'intento di far bene ma dopo aver vinto il primo set mi sono reso conto che potevo farcela e ho vinto 3-1 aiutato anche dal tifo dei sardi e non solo che guardavano la gara. A questo punto Delli Carri, poi vincitore del titolo, mi ha fermato con un 3-0 facile per lui, e qui è finito il mio torneo. Sono felicissimo di quanto ho fatto. Un grazie all'allenatore in panchina Alessandro Poma che mi ha seguito e consigliato in tutte le partite e agli allenatori Antonio Gigliotti e Michael Oyebode per il lavoro svolto in palestra”.

UN NOME, UNA DELUSIONE: STEFANO TOMASI

La seconda parte della stagione non ha portato tanto bene all’atleta trentino in forza alla Marcozzi Cagliari. Nullo è stato il suo apporto nelle semifinali scudetto dove ha racimolato quattro sconfitte su altrettante gare disputate. Poteva riscattarsi a Rimini dove era chiamato a difendere il titolo italiano assoluto brillantemente conquistato a Ponte di Legno nel giugno del 2010. Ed invece è arrivata un’altra cocente delusione perché Stefano è stato estromesso ai sedicesimi di finale da Roberto Negro (TT Novara). Deteneva anche il titolo nel doppio maschile assoluto assieme a Mattia Crotti (Paiuscato Este) ma i due ex compagni di squadra si sono arresi agli ottavi di finale superati dal duo Roberto Negro (si, ancora lui) e Stefano Guerrini. Conoscendo il nazionale della Marcozzi di sicuro dopo una tranquilla pausa di riposo si rimetterà sotto per recuperare il terreno perduto.

 

 


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Scritto da Giampaolo Puggioni

Giornalista di InfoOggi

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