Manovra, per l'Economist "Serve una nuova scopa"
Economia Lazio

Manovra, per l'Economist "Serve una nuova scopa"

giovedì 8 settembre, 2011

ROMA, 08 SETTEMBRE 2011- Intanto che, dopo aver incassato il sì del Senato, si attende la fiducia sulla Manovra da parte della Camera, che inizierà la discussione in aula lunedì 12 alle 15 (mercoledì la probabile fiducia e per giovedì si profila il voto finale), non si placano polemiche e posizioni contrastanti in merito, anche al di fuori dei confini territoriali. [MORE]

 


Infatti, a favore delle misure introdotte dalla Manovra troviamo il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, che dichiara che “la Manovra e' arrivata dopo alcune esitazioni, alcune complessità, alla fine si e' visto qualcosa che va nella direzione dell'impegno iniziale''.


A questa posizione si aggiunge anche quella del commissario Ue per gli affari economici e monetari, Olli Rehn, che dichiara, “ Le nuove misure annunciate dal governo italiano rispondono alle sollecitanzioni giunte da Bruxelles sul fronte del risanamento dei conti pubblici e per stimolare la crescita e contribuiscono a rafforzare la fiducia sull'economia italiana in un momento difficile L'inserimento nella Costituzione del principio di paregggio di bilancio, inoltre, contribuisce ad assicurare una disciplina di bilancio su base permanente e dimostra ai mercati e ai partner dell'Italia l'impegno a perseguire finanze pubbliche sane. Questo puo' senza dubbio contribuire a rinforzare la fiducia nell'economia italiana in una fase congiunturale critica. Ora mi aspetto una rapida approvazione del pacchetto di misure”.

 

Il Commissario Ue continua dicendo che, “Negli ultimi giorni ho incoraggiato le autorita' italiane a mettere insieme un pacchetto di misure per assicurare il raggiungimento degli obiettivi'' in materia di risanamento dei conti pubblici e per dare maggiore peso a misure di stimolo per la crescita: le nuove misure rispondono chiaramente a queste due sfide''. Il commissario ha quindi ricordato che, come concordato con Tremonti nel colloquio telefonico di venerdi' scorso, una ''decisa'' lotta all'evasione fiscale resta una ''componente importante'' di un pacchetto ''credibile'', come giustamente evidenziato dal governo. Si tratta di un'azione importante anche per l'accettabilita' sociale delle misure di aggiustamento: 'e' una questione di equita' quando i cittadini devono affrontare le difficolta' derivanti dal piano di austerita”.

 

Posizione diametralmente opposta è quella esternata dall’Economist che, nel numero di domani, dedicherà un editoriale sulle misure del Governo italiano, dal titolo "Serve una nuova scopa". Secondo il giornale, la manovra potrebbe generare effetti controproducenti nei conti pubblici italiani. A causa dell’aumento della pressione fiscale "c'è un chiaro rischio che la domanda si deprima" creando "un buco nei conti pubblici ancora più grande di quello a cui stanno cercando di rimediare frettolosamente questa settimana”. L’Economist continua sostenendo che, “il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, è in grado di agire solo se pressato da altri”.
 

Rosy Merola

 


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