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Mattarella in visita all'Expo: "Bisogna ridurre gli sprechi"

Antonella Sica
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Mattarella in visita all'Expo: "Bisogna ridurre gli sprechi"
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MILANO, 05 GIUGNO 2015 – Oggi per la prima volta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato l’Expo di Milano. «Splendido. Mi è piaciuto moltissimo, tutto. Il messaggio è in sostanza quello di sistemi tecnologici che sono straordinari», ha commentato dopo la visita a Palazzo Italia, Cascina Triulza e al Padiglione Zero. Poco prima Mattarella ha firmato la Carta di Milano sulla quale ha detto: «ha un grande valore etico e politico. Indica obiettivi cruciali, chiede cambiamenti forti, lancia proposte ai governi e agli organismi internazionali. Speriamo che la firmino in molti». [MORE]

Nel corso del suo intervento all’esposizione universale, il capo dello Stato, parlando di cibo, ha detto: «Bisogna ridurre gli sprechi: non è tollerabile che ogni anno più di un miliardo di tonnellate di cibo si disperdano. È possibile fare in modo che i prodotti invenduti, in prossimità della scadenza, vengano distribuiti tra chi ha bisogno e non ha reddito sufficiente. Alcuni progetti di solidarietà stanno dando risultati positivi. Occorre estenderli, valutando come intervenire con strumenti legislativi di sostegno».
Poi ha aggiunto: «Il consumo responsabile e l'affermazione del diritto al cibo riguardano le politiche degli Stati, ma non solo queste. La sfida comincia da noi cittadini. Abbiamo la facoltà di scegliere, e dunque premiare, beni prodotti in maniera rispettosa dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente. Da consumatori possiamo giocare un ruolo attivo, condizionando il mercato e non essendone soltanto condizionati».

Il presidente ha concluso il suo intervento parlando di green economy: «L'economia del futuro sarà più circolare. Occorre aumentare l'efficacia del processo produttivo facendo di più con meno, incentivando il ri-uso, riducendo gli scarti, l'impatto ambientale, le emissioni di gas serra, aumentando le quote di energia rinnovabile. Questa è tutt'altro che una rassegnata decrescita. Al contrario, questa è la sfida che sta già cambiando i mercati. Si tratta, ha aggiunto, di una «sfida industriale, sociale, scientifica. La green economy è fin d'ora un vettore importante del Pil italiano ed europeo. Lo sarà sempre di più. La qualità europea è chiamata a misurarsi in questa competizione, perché sarà decisiva al fine di rilanciare il modello sociale del Continente e di dare un contributo importante al mondo intero nel secolo da poco iniziato».


[fonte/foto: il messaggero.it]

Antonella Sica
 


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Scritto da Antonella Sica

Giornalista di InfoOggi

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