Meteo caldo africano e aria irrespirabile poi per il prossimo weekend ecco le novità
Cronaca Calabria Catanzaro

Meteo caldo africano e aria irrespirabile poi per il prossimo weekend ecco le novità

martedì 29 giugno, 2021

Niente pace per l'Italia. Tra poco le temperature sono destinate a subire un ulteriore balzo verso l'alto e il nostro Paese si troverà così avvolto da un caldo africano e da un'aria quasi irrespirabile.

L'anticiclone di matrice africana non perdona! E' lui il principale indiziato delle tanto temute ondate di caldo sul nostro Paese che in questi ultimi anni si sono fatte sempre più frequenti e intense. Una di queste sta già colpendo l'Italia da alcuni giorni e nonostante timidi alti e bassi, si sono già registrate punte massime da record per il mese di Giugno.
Nei prossimi giorni, peraltro, la configurazione generale non subirà particolari scossoni e solo a cavallo del prossime weekend si intravedeno dei cambiamenti più rilevanti.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come evolverà il quadro termico sul nostro Paese e soprattutto quando potrebbe tornare un po' di fresco.

Dopo un lunedì assai bollente su tutto il Paese e con un'aria quasi irrespirabile a causa dell'elevato tasso di umidità, tra martedì 29 e mercoledì 30 i termometri faranno un piccolo passo indietro dapprima al Nord e poi marginalmente al Centro.

Il Sud dovrà invece fare i conti con un'ulteriore impennata delle colonnine di mercurio, a causa di un temporaneo richiamo di aria più bollente dal Nord Africa. Le temperature massime potranno raggiungere addirittura picchi fino a 45/46°C su alcuni tratti della Sicilia e salire comunque oltre i 40°C su parte della Calabria e della Puglia.

Giunti a questo punto la domanda è d'obbligo: ma quando arriverà un po' di fresco?
Il grande caldo si attenuerà un po' tra giovedì 1 Luglio e venerdì 2, al Sud mentre il quadro termico si manterrà più o meno stabile al Centro-Nord, fatta eccezione per qualche timido rialzo.

Aria più fresca arriverà invece a cavallo del prossimo fine settimana, soprattutto da domenica 4, quando un fronte temporalesco attraverserà verosimilmente l'Italia, ad iniziare dalle regioni del Nord dove, giocoforza, ci attendiamo un più deciso ed evidente calo termico, che dovrebbe poi coinvolgere all'inizio della successiva settimana anche il resto del Paese.
Ma attenzione, potrebbe trattarsi solo di un refrigerio temporaneo.

Previsioni per il weekend
Una svolta all'orizzonte c'è, si intravede. E' un caldo rovente, fuori norma e prolungato quello sta attanagliando l'Italia ormai da diversi giorni. Ma qualcosa potrebbe cambiare nel corso del prossimo weekend e, come già accaduto in passato, il rischio ora è quello degli eventi meteo estremi a causa dello "scontro" tra masse d'aria completamente diverse che proprio sul nostro Paese troveranno il loro campo di battaglia.

Ma andiamo con ordine analizzando le prime anticipazioni in vista di sabato 3 e domenica 4 luglio.

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una sempre maggior frequenza di ondate di caldo sul nostro Paese, dovute principalmente all'ingerenza dell'anticiclone africano. Anche nei prossimi giorni le temperature sono previste ben oltre le medie storiche, almeno fino alla giornata di sabato 3 luglio.
Il primo fine settimana del prossimo mese inizierà dunque sulla falsariga di quanto già visto nelle ultime settimane: tanto sole e caldo da Nord a Sud, grazie alla protezione dell'alta pressione.

Ma tra gli effetti di questo clima che cambia verso il caldo non va sottovalutato il potenziale rischio di eventi meteo estremi; veri e propri break temporaleschi ad intervallare giornate roventi e soleggiate. E' difficile attribuire ai cambiamenti climatici un legame diretto con le grandinate e le trombe d'aria, in quanto la loro natura è convettiva e molto localizzata. Ciò non esclude, tuttavia, che un'influenza ci sia, se non altro per un semplice dato di fatto: "più caldo, più acqua precipitabile in atmosfera, più energia per i temporali".
Questo è il punto fondamentale: con il caldo aumenta anche l'energia potenziale in gioco e soprattutto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati creando un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km.
E' proprio ciò che potrebbe accadere proprio nel corso di domenica 4, quando una vasta depressione atlantica si allungherà verso l'Italia, richiamando aria fresca e instabile di origine polare marittima in quota, la quale riuscirà a scalfire la cupola anticiclonica, a partire dalle regioni di Nordovest.

I rischi maggiori derivano dal fatto che dopo un'ondata di caldo nei bassi strati dell'atmosfera, ristagnano ingenti quantità di umidità e calore. Successivamente, al primo refolo fresco e instabile in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari, anche di trombe d'aria.

Per i dettagli occorrerà naturalmente aspettare ancora qualche giorno, trattandosi di eventi che solitamente colpiscono aree ristrette e difficilmente prevedibili a a così lunga distanza.
Ciò premesso, potrebbe seriamente concretizzarsi una svolta temporalesca particolarmente violenta. (iLMeteo)

In Aggiornamento


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