Migranti: Cresce il numero di bambine provenienti dalla Nigeria
Cronaca Lombardia

Migranti: Cresce il numero di bambine provenienti dalla Nigeria

venerdì 27 ottobre, 2017

MILANO, 27 OTTOBRE - Cresce il numero di minorenni bambine provenienti dalla Nigeria coinvolte nella tratta per la prostituzione.[MORE]

Secondo l'Organizzazione Mondiale per le Migrazioni (Oim), circa l'80% delle migranti arrivate in Italia via mare nel 2016 è probabile vittima di tratta per lo sfruttamento sessuale.

Il rapporto “Indifesa” di Terre des Hommes (una rete di organizzazioni internazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini) ha messo in evidenza come il numero di giovani donne provenienti soprattutto dalla Nigeria, ma anche dall’Eritrea e dall’Albania, sia cresciuto nel corso dello scorso anno: si è infatti passati da 5.000 donne nel 2015 a quasi 11.000 nel 2016.

L’Oim denuncia il “significativo e preoccupante aumento delle vittime di tratta adolescenti”. Molte di queste, al momento dello sbarco in Italia, si dichiarano maggiorenni, seguendo le istruzioni dei trafficanti, che riescono a prelevarle più facilmente dai centri di accoglienza per adulti.

Save The Children ha dichiarato che l’età media delle giovani nigeriane vittime della tratta per la prostituzione si è abbassata notevolmente: "Sono sempre più giovani, scarsamente scolarizzate e sempre più povere. Si tratta prevalentemente di ragazze tra i 15 e i 17 anni, con una quota crescente di bambine tra i 13 e i 14 anni.”

Le giovani vengono reclutate nelle aree rurali e nei villaggi più remoti degli Stati dell'Anambra, del Delta e di Lagos, dove contraggono debiti con i trafficanti al momento della partenza, quando vengono confuse tra i migranti provenienti dalla Libia e vengono istruite su come scappare dai centri di accoglienza.

Una volta arrivate in Italia, le ragazze sono costrette a saldare il debito, prostituendosi per lunghi periodi di tempo.

“La loro vulnerabilità è tanto più esasperata nei luoghi di prostituzione meno visibili, aree periferiche dove spesso l'elevato rischio di aggressioni si abbina a un tariffario notevolmente deprezzato. In alcune zone d'Italia le giovani nigeriane sono costrette a prostituirsi per 5 o 10 euro a prestazione” ha evidenziato il rapporto “Indifesa”.

Caterina Presta

(Fonte immagine: news.apg23.org)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.