Napolitano: «Il parlamento si prenda la responsabilità di decidere sull'indulto»

ROMA, 04 DICEMBRE 2013 - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto sapere quest'oggi che il parlamento dovrebbe prendere una decisione in merito all'indulto: «E' necessario il senso di responsabilità per dire che cosa si vuole fare in merito all' indulto, oppure si dica chiaramente che non è necessario, nonostante la sentenza della Corte di Strasburgo».

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha aggiunto, durante il convegno su amnistia ed indulto: «Abbiamo leggi che io definisco "carcerogene", perché creano nuovi reati e determinano altri condannati che poco senso ha tenere nei penitenziari, piuttosto che in strutture diverse di sostegno». [MORE]

Grasso ha sottolineato:  «Oggi, come Presidente del Senato,  non intendo venire meno alla promessa fatta, all'atto della mia candidatura, di un impegno attivo per la riforma della giustizia. Lo intendo fare nel rispetto di quel ruolo arbitrale che è proprio della carica che ricopro. Dobbiamo affrontare il tema della custodia cautelare: se quasi la metà dei detenuti è in attesa di giudizio, è perché i processi da noi arrivano a durare 10, 12 anni. Il tema dei tempi della giustizia è basilare anche per dare certezza all'esecuzione della pena. In questo io ho spesso proposto di bloccare il decorso della prescrizione nel momento in cui inizia il processo, e altre piccole riforme in questo senso tra cui l'improcedibilità per tenuità del fatto».

«Il titolo di questo incontro, dedicato ad una riflessione sui temi dell'amnistia, dell'indulto e della riforma della giustizia, parla di una clemenza necessaria. Come tutti sapete l'amnistia e l'indulto sono provvedimenti di clemenza, concessi dallo Stato ai soggetti condannati per determinate tipologie di reati, rispetto ai quali la Costituzione prevede specifiche garanzie. Mi riferisco non solo all'approvazione con legge, ma anche ai quorum elevati richiesti per le relative deliberazioni», ha concluso Pietro Grasso.

(Immagine da tg24.sky.it)

Alessia Malachiti