Omicidio Elena Ceste: respinta richiesta di scarcerazione per Michele Buoninconti
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Omicidio Elena Ceste: respinta richiesta di scarcerazione per Michele Buoninconti

sabato 21 febbraio, 2015

ASTI, 21 FEBBRAIO 2015 - Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, resterà in carcere con l'accusa di omicidio ed occultamento di cadavere. A decretarlo è il Tribunale del Riesame di Torino, che ha respinto la richiesta di scarcerazione, avanzata dal legale dell'uomo. Le motivazioni di tale decisione verranno depositate nell'arco di cinque giorni.

Michele Buoninconti resta in carcere, ma il Tribunale del Riesame esclude la premeditazione

I giudici del Tribunale del Riesame hanno però escluso l' aggravante della premeditazione del delitto, andando così a prendere una posizione contrastante rispetto a quella della Procura di Asti. Secondo il gip Giacomo Marson, infatti, l' omicidio sarebbe stato frutto di una pianificazione. [MORE]

Tuttavia, le indagini sono ancora in corso e, sebbene Michele Buoninconti continui a dichiarare la propria innocenza, la sua posizione sembra aggravarsi sempre di più ad ogni nuovo elemento. Negli ultimi giorni è emerso che, il giorno della scomparsa di Elena Ceste, nell' automobile utilizzata dall' uomo vi sarebbero stati due paia di ogni capo d'abbilgliamento appartenente alla donna.

Questo particolare, confermato dai testimoni, rafforza la tesi accusatoria: Michele Buoninconti potrebbe infatti aver raccolto i vestiti di Elena Ceste utilizzati quella mattina e quelli che la vittima programmava di indossare a seguito della doccia. La donna, secondo la Procura, sarebbe infatti stata sorpresa dal suo assassino mentre era intenta a curare la propria igiene personale.

Alessia Malachiti


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