Omicidio Kercher - Sollecito: «Credo che Amanda sia innocente»

PERUGIA, 2 LUGLIO 2014 – Non ritratta Raffaele Sollecito, condannato lo scorso 30 gennaio - nel processo d’appello bis a Firenze - a 25 anni di reclusione per l’omicidio della ragazza inglese Meredith Kercher, avvenuto nella notte del primo novembre del 2007. L’ex fidanzata, l’ormai celebre ragazza di Seattle Amanda Knox, anche lei condannata per lo stesso omicidio - però a 28 anni di carcere –, ha già più volte ribadito pubblicamente la sua innocenza.

Ora è il turno di Sollecito, che, in occasione della conferenza stampa seguita alla presentazione del ricorso - da parte della difesa - contro la sentenza la Corte d’Assise d’Appello di Firenze, ha dichiarato: «Sia io che la mia famiglia crediamo nell’innocenza di Amanda, crediamo profondamente nella sua innocenza. Non esiste nessuna ritrattazione da parte mia».[MORE]

I difensori del giovane studente pugliese stanno  tentando un’altra strada, al fine di separare la sua vicenda processuale da quella dell’altra imputata dell’assassinio di Perugia, dal momento che, come Raffaele stesso ha precisato, nella sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Firenze sono ravvisabili «alcune anomalie» sulla base della ricostruzione dei fatti fornita da Amanda. «È il memoriale di Amanda - osserva Sollecito - che mi scagiona, è lei stessa che mi dà un alibi quando mi dichiara estraneo da ciò che per i giudici è la verità».

Domenico Carelli

(Foto: lastampa.it)