Piazza Affari, Resoconto della giornata (29/06/2012)
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (29/06/2012)

venerdì 29 giugno, 2012

MILANO, 29 GIUGNO 2012- Euforia dei mercati finaziari per le decisioni prese nel corso del vertice Ue: Patto per la crescita e l'occupazione, accelerazione sull'Unione bancaria, intesa sui meccanismi anti-spread, accordo su aiuti diretti alle banche spagnole. Grazie a questi principali risultati, le principali Borse europee hanno archiviato la seduta con valori davvero eccezionali. In testa alle consorelle europee, Piazza Affari con il Ftse Mib che ha spiccato il volo toccando i 14.274,37 punti (+6,59%). Seguono, l'Ibex (+5,66%) a 7.102,2 punti, Cac40 (+4,75%); il Ftse 100 (+1,42%) a quota 5.571,15.Effetti positivi anche sullo spread tra il btp e il bund tedesco che chiude la settimana finanziaria in forte calo a 421,5 punti base dai 465,8 di ieri.

Tornando al vertice Ue, il Consiglio Europeo ha cercato di porre fine al circolo vizioso esistente tra banche e debito sovrano attraverso la via della sorveglianza unica sugli istituti di credito affidata alla Bce e della possibilità, per il fondo salva-Stati, di procedere direttamente alla ricapitalizzazione delle banche. A ciò si aggiunge anche un'intesa che punta ad assicurare la stabilità finanziaria della zona euro mediante il ricorso agli strumenti esistenti, in modo flessibile ed efficace, senza che i Paesi virtuosi debbano essere sottoposti a ulteriori particolari condizioni. Inoltre, i presenti hanno dato il loro ok anche al Patto per la crescita e l'occupazione, da circa 120 miliardi di euro da impiegare per stimolare lo sviluppo economico. [MORE]

I 27 leader dei paesi membri hanno chiesto pure di stabilire una road map e un calendario preciso al fine di realizzare una 'vera' unione economica e monetaria e ha prospettato la possibilità che un gruppo di almeno nove Paesi dell'Eurozona possa procedere verso una tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) che "sarà definita e messa in atto in regime di cooperazione rafforzata entro fine anno", ha dichiarato il presidente francese Francois Hollande.

Per il nostro Premier, Mario Monti, "In questi due giorni l'Ue ha fatto importanti passi avanti in un modo ed una visione che corrispondono molto a quelli che l'Italia sostiene. In questo momento l'Italia non pensa di attivare questo meccanismo - riferendosi allo scudo antispread - ma non è detto che non lo farà. Non credo di aver mai pensato a meccanismi automatici o semiautomatici di controllo dello spread. Non c'é la troika nelle procedure previste per Esm e Efsf e quindi non c'é quella pesantezza di precarietà e cessione di sovranità: ci sarà l'applicazione di un memorandum di intesa. Se ci fosse stata la troika non saremmo stati contenti".

Invece, Angela Merkel ha affermato, "E' stato un Consiglio europeo di successo, su tutti i fronti ed è servito anche a stabilizzare i mercati finanziari. I fondi salva Stati europei interverranno ad acquistare titoli dei Paesi che ne faranno richiesta per calmare gli spread secondo le linee guida già esistenti, ha detto la cancelliera. A verificare le condizioni a cui sono sottoposti lo scudo anti-spread e le ricapitalizzazioni bancarie non sarà l'intera 'troika' (Ue-Bce-Fmi) ma soltanto la Commissione e la Banca centrale europea".

Tutto ciò, a Piazza Affari, ha dato una grande spinta verso l'alto al comparto dei bancari il cui indice di riferimento ha chiuso con +11,19%. In particolare, Unicredit ha chiuso con un aumento del 14,26% a 2,98 euro; Intesa Sanpaolo dell'11,58% a 1,11 euro; Banco Popolare +11,3% a 1,058 euro e Popolare Emilia Romagna con +10,5% a 4,248 euro.

Rosy Merola


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