"Pillola dei 5 giorni dopo", l'Agenzia europea del farmaco favorevole alla non prescrizione medica
Salute Molise

"Pillola dei 5 giorni dopo", l'Agenzia europea del farmaco favorevole alla non prescrizione medica

sabato 22 novembre, 2014

CAMPOBASSO, 22 NOVEMBRE 2014 - Crea non poco scalpore la notizia secondo la quale, l’Agenzia europea del Farmaco (l’Ema), afferma che la “pillola dei 5 giorni dopo”, dovrebbe essere disponibile in farmacia senza prescrizione medica. Vale a dire che, tale contraccezione d’emergenza, come spiega l’Ema, “può essere utilizzata per prevenire gravidanze indesiderate se assunta entro 120 ore (5 giorni, appunto) in seguito ad un rapporto sessuale considerato a rischio. La pillola, che previene o ritarda l’ovulazione, è più efficace se assunto entro le 24 ore. Sarebbe questo il motivo per cui la dispensazione del farmaco dovrebbe avvenire senza ricetta medica, in modo tale da accorciare i tempi di accesso al farmaco.
La Commissione europea, alla quale spetta la decisione finale, dovrà, valutare quanto indicato dall’Ema.

La pillola dei 5 giorni dopo, a base di ulipristal acetato, è un prodotto dall’azienda Hra Pharma, che in Europa è stato approvato nel 2009 con l’obbligo di prescrizione medica. Secondo le statistiche ed i dati forniti dall’ azienda, negli ultimi 5 anni, più di 3 milioni di donne in 70 paesi hanno assunto il farmaco.

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I pareri in merito a quanto dichiarato dall’ Agenzia europea del Farmaco, risultano essere discordanti sotto vari punti di vista. Secondo l’opinione della presidente della Laiga (Libera associazione italiana dei Ginecologi per l’Applicazione della legge 194), Silvana Agatone, questa notizia sarebbe una buona nuova che eviterebbe “la corsa ad ostacoli” alla quale le donne, spesso molto giovani, dovrebbero far fronte per superare l’obiezione di medici e farmacisti. Sarebbe bene, dunque, sempre secondo Agatone, "meglio una pillola prima che un aborto dopo”.

Considerazione differente è quella di Eugenia Roccella, deputata dell’Ncd e sottosegretario alla Salute, che affermò negli anni scorsi, quando avvenne l’approvazione del farmaco, che rendere il medicinale un farmaco da banco sarebbe stato non educativo, poiché la dispensazione sotto osservazione medica avrebbe creato l’errata convinzione che la pillola sia priva di effetti collaterali e controindicazioni.
Leggendo, infatti, con molta attenzione il foglietto illustrativo, si possono riscontrare diverse controindicazioni relative all'assunzione del farmaco ed anche all'eventuale associazione con altri medicinali.

(Foto Stetoscopio.net)

Elisa Signoretti

 


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