Processo d'appello di Giuliano Soria, udienza rinviata al 16 febbraio
TORINO, 12 GENNAIO 2015 – È durata pochi minuti l'udienza di stamattina, l'udienza che riguarda l'apertura del processo d'appello per le irregolarità nella gestione del premio letterario Grinzane Cavour, e che vede imputato Giuliano Soria, ex patron dell'evento. Il tutto è slittato al prossimo 16 febbraio per un problema connesso a una notifica. Soria è stato condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi, in una inchiesta partita inizialmente dalla denuncia di un domestico, per vessazioni e molestie sessuali, poi estesa alla gestione di fondi pubblici legati alla manifestazione. Altri imputati al processo sono il fratello Angelo Soria, ex funzionario regionale, e il cuoco Bruno Libralon, presidente della Icif.
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Le novità del processo d'appello
Al dibattimento Soria ha fatto sapere di voler rilasciare delle dichiarazioni spontanee, rispondere alle domande dei magistrati e dare la propria versione dei fatti. La difesa di Soria ha inoltre deciso di portare avanti un duro attacco contro il principale accusatore del loro assistito, presentando un testimone che potrebbe delineare alcuni aspetti del profilo del maggiordomo vittima degli abusi denunciati. Si tratta di Hemrajsing Dabeedin, mauritiano; dalle sue accuse la reclusione del potentissimo patron di Grinzane Cavour, con le accuse di truffa, peculato e abusi sessuali. Dalla Regione Piemonte, dove il fratello Angelo ricopriva in ruolo di rilievo, erano giunti circa 19 milioni di euro per la manifestazione letteraria; altri enti danneggiati, stando alle ricostruzioni della procura, sono il ministero dei Beni Culturali, il ministero della Salute, L'Unione Europea e il comune di Roma.
Foto: ilsecoloxix.it
Dino Buonaiuto
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