ROMA,08 NOVEMBRE 2014 - Il corteo unito di Cgil, Cisl e Uil è partito da Piazza della Repubblica. La protesta unisce più sigle sindacali, che rappresentano i lavoratori del pubblico. In diversi anni, questi lavoratori prima si sono visti bloccare lo stipendio (senza l'adeguamento agli indici Istat), poi procastinarsi il loro periodo di lavoro (con la legge Fornero), infine il blocco del turn-over, che non permette l'accesso alle nuove generazioni, come ultima occasione di risparmio da parte del Governo.
Le sigle sindacali chiedono un intervento diretto nelle decisioni su questi lavoratori e temono che la nuova Legge di Stabilità possa in qualche modo peggiorare la situazione. L'aria di protesta si sentiva già nelle scorse settimane, quando sia Susanna Camusso che Landini cercavano di fare fronte comune.[MORE]
Il corteo percorrerà tutta la Capitale, raggiungendo Piazza del Popolo. Per Dettori (Cgil): "Bisogna avere il coraggio di dire che il bonus degli 80 Euro non sono il rinnovo contrattuale del pubblico impiego che noi rivendichiamo"(fonte Ansa). La protesta, secondo gli organizzatori, ha portato in piazza quasi 50mila persone.
La protesta attraversa anche i social: per l'occasione, le sigle sindacali unite hanno introdotto su Twitter l'hashtag #Pubblico6tu, dove chiunque può partecipare e dare la propria opinione. L'idea è di scuotere il Governo, in modo da valutare nuove proposte per il pubblico impiego, ma soprattutto per capire perché, rispetto ai 15mila posti di lavoro annunciati, il Governo abbia provveduto solo per 500 nuove assunzioni.
(Foto twitter.com)
Annarita Faggioni
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