Rapimento Moro, presenti agenti segreti in via Fani: chiesta l'archiviazione delle indagini
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Rapimento Moro, presenti agenti segreti in via Fani: chiesta l'archiviazione delle indagini

martedì 11 novembre, 2014

ROMA, 11 NOVEMBRE 2014 - Potrebbe concludersi con un nulla di fatto il nuovo filone d'indagine sul rapimento di Aldo Moro, scaturito dalle dichiarazioni di un ex ispettore di polizia. Il procuratore generale, Luigi Ciampoli, ha chiesto l'archiviazione delle indagini.

Enrico Rossi, ispettore di polizia ora in pensione, in questi ultimi anni, ha effettuato ulteriori ricerche, mosso da una lettera anonima inviata nel lontano ottobre 2009 ad un quotidiano. Autore della missiva un uomo, a suo dire presente quel 16 marzo del 1978, come passeggero a bordo di una moto che doveva proteggere il commando delle Br. I due erano alle dipendenze del colonnello del Sismi, i servizi segreti italiani.
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Alla fine l'ispettore gettò la spugna, per le asperità incontrate nel riuscire ad ottenere risultati nella sua attività investigativa. Ora anche la procura generale, che aveva aperto le indagini quest'anno, ha valutato congruo il non proseguire oltre.

La motivazione, che ha spinto a tale richiesta, sarebbe l'impossibilità di riuscire a risalire alle identità dei due uomini in sella alla motocicletta. Al contrario nella lettera l'autore in modo ben dettagliato descrive il suo compagno, e tale ritratto andrebbe anche a coincidere con quello del testimone numero uno della vicenda, l'ingegner Marini.

È prevista per domani alle 14.30 l'audizione del procuratore Ciampoli, il quale riferirà in aula sui particolari emersi nel corso delle indagini preliminari.

(fonte immagine intelligonews.it)

Giuseppe Puppo


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