Regione Toscana: Bandi regionali, la replica dell’amministrazione

MASSAROSA 29 SETTEMBRE - “Vorremmo far sapere al dipendente della Regione Toscana Damasco Rosi che le amministrazioni hanno canali ufficiali con cui si scambiano le informazioni, anche quelle relative alla pubblicazione di nuovi bandi. Dovrebbe sapere che questi canali sono particolarmente attivi soprattutto nel caso di Regione-Comune e Anci Toscana-Comune. Lo informiamo quindi che non abbiamo bisogno di leggere i suoi comunicati propagandistici inviati solo a mezzo stampa. Non apportano alcun contributo, poiché tramite i canali ufficiali siamo costantemente informati e in grado di monitorare e valutare ogni nuovo bando disponibile. Quindi i consiglieri di minoranza possono destinare le loro energie tranquillamente a qualcos’altro di maggiormente utile se veramente vogliono dare un contributo alla comunità anziché generare solo comunicati stampa”.

 Replica così il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini alle parole della minoranza apparse sulla stampa. “Tra l’altro - ricorda il sindaco - sul lavoro fatto dalla precedente amministrazione sulle telecamere potremmo parlare a lungo e il risultato è sotto gli occhi di tutti: alcune telecamere solo montate e mai attivate, altre con problemi cronici che non hanno mai affrontato”.

“Se Rosi o la minoranza sono in grado di apportare un reale contributo a quanto già noto, siamo a disposizione. Basta operare però seguendo i canali ufficiali e istituzionali, invece che segnalarlo solo ai giornali. Per esempio come ha operato Elisa Montemagni, in qualità di consigliere regionale e per via ufficiale, prima che dovessimo leggere le considerazioni di Rosi. Tra l’altro il bando in questione prevede un cofinanziamento da parte del Comune del 30% che oggi per la situazione che ci hanno lasciato è difficile da reperire, per cui dovremmo valutare bene se per Massarosa è possibile aderire. Non vorremmo fare come la precedente amministrazione, che partecipava ai bandi tanto per partecipare e poi arrivava ultima”, conclude Alberto Coluccini.