Riforma carceri, dopo le polemiche Adriano Sofri rifiuta qualsiasi incarico
Politica Campania

Riforma carceri, dopo le polemiche Adriano Sofri rifiuta qualsiasi incarico

martedì 23 giugno, 2015

NAPOLI, 23 GIUGNO 2015 - Dopo le polemiche sulla possibile nomina di Adriano Sofri come consulente del ministero della Giustizia per la riforma carceraria, è lo stesso ex leader di Lotta Continua, condannato a 22 anni di carcere quale mandante dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi nel 1972, a dirsi indisponibile e a smentire le voci circolanti nelle ultime ore. [MORE]

«Si è sollevato un piccolo chiasso attorno alla mia «nomina» da parte del ministro della Giustizia come «esperto» di carcere. Il mio contributo si era limitato a una conversazione telefonica con un autorevole giurista, e all'adesione a una eventuale riunione futura. Alla quale invece non andrò, scusandomene coi promotori, perché ne ho abbastanza delle fesserie in genere e delle fesserie promozionali in particolare», scrive Sofri in un editoriale sul Foglio per rispondere alle polemiche su una sua partecipazione agli stati generali per la riforma delle carceri.

A smentire la notizia è stato anche il professor Glauco Giostra, coordinatore del Comitato Scientifico degli Stati Generali dell'esecuzione penale che, attraverso una nota, fa sapere che «nessun incarico di consulenza è stato affidato ad Adriano Sofri» e che le polemiche sarebbero state generate dalla notizia della partecipazione di Adriano Sofri al tavolo di discussione su «Cultura, istruzione e sport nel carcere» organizzato nell'ambito degli Stati generali sull'esecuzione della pena.
«In nessun modo può la partecipazione a quella procedura considerarsi un incarico di consulenza, trattandosi della promozione di un dibattito pubblico intorno ai temi del carcere», conclude la nota.

«Sentire pareri diversi è sempre giusto ma non comprendo la scelta di far sedere Sofri al tavolo della riforma. Spero che Orlando lo spieghi», ha scritto su Twitter Mario Calabresi, direttore de La Stampa nonché figlio del commissario ucciso. Immediata anche la reazione della vedova del commissario, Gemma Calabresi: «Mi sembra una scelta incomprensibile. Non ne sapevo nulla».

«Dopo Adriano Sofri consulente del governo per riforma delle carceri, attendiamo incarico per Schettino al Ministero dei Trasporti», ha ironicamente commentato il leader della Lega Matteo Salvini.

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica
 


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