Riforme, Renzi su "Nuovo Senato": numeri ci saranno. Da Ncd: cambiare Italicum o conseguenze
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Riforme, Renzi su "Nuovo Senato": numeri ci saranno. Da Ncd: cambiare Italicum o conseguenze

domenica 13 settembre, 2015

ROMA, 13 SETTEMBRE 2015 - Ottimismo e certezze provengono dal Governo in merito al tema riforme. Il ministro Boschi e il premier Renzi assicurano, per il "Nuovo Senato" i "numeri ci sono e ci saranno".[MORE]

RIFORME E CERTEZZE

All'indomani del criticato viaggio di Matteo Renzi all'Us Open di New York, che ha visto la doppia vittoria azzurra, il premier, nella consueta Enews ha parlato, ancora una volta, di riforme. Tema, il citato, che non cessa di suscitare reazioni all'interno della minoranza, con i Dem che insistono nel richiedere la modifica dell'articolo 2 affinchè si mantenga l'elettività diretta dei senatori. Richiesta, ieri, ulteriormente ribadita da Massimo D'Alema e Gianni Cuperlo in dibattito alla Festa dell'Unità, a Firenze. "Da qualche settimana -pubblica il premier - i media riportano una grande discussione sulle riforme costituzionali. Il ritornello che viene trasmesso a reti unificate è il solito: non ci sono i numeri per approvare le riforme. Un ritornello cui sono molto affezionato, perché è lo stesso che ha funzionato alla grande in tutte le precedenti riforme puntualmente approvate. Porta bene, insomma". Elencando le vittorie del Governo, Renzi ha, dunque, ribadito la presenza, passata, attuale e futura dei famigerati "numeri" per portare a compimento le riforme. Realizzazione, quella delle riforme, che, assicura il capo del governo, non potrà essere posticipata, in quanto dovrà essere confermata entro il 15 ottobre, data dalla quale inizierà la sessione di bilancio.

IL "NO" DI QUAGLIARELLO

Gaetano Quagliarello, Ncd, pone un freno alle esternazioni del premier, affermando "o il governo accetta di rimettere mano all'Italicum o ci saranno conseguenze per le riforme perché nessuno riuscirà a convincere" i senatori, dissidenti, Ncd a votare favorevolmente.

IL MINISTRO BOSCHI CONFERMA LA LINEA RENZIANA

Il ministro alle Riforme, Maria Elena Boschi, intervistata da Maria Latella per SkyTg24, assicura che il "lavoro" realizzato dal Governo, detiene la "serietà", necessaria, per riuscire ad accordare le anime del Pd. "La riforma costituzionale subito in aula? Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà in commissione. Abbiamo un problema, 560mila emendamenti grazie alla Lega e alle altre forze di opposizione." Dichiara Boschi che, continuando, afferma "non so cosa deciderà la presidente Anna Finocchiaro sull'ammissibilità o meno delle proposte di modifica ma dopo trent'anni e dopo 18 mesi di lavoro pensare che ci siano forze che cercano ancora di bloccare la riforma, secondo me, è difficile da spiegare agli italiani".

Fonte foto: lindro.it

Ilary Tiralongo


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