Scuola e sanità insieme per promuovere il benessere
Pubblica Istruzione Calabria

Scuola e sanità insieme per promuovere il benessere

sabato 17 dicembre, 2011

CATANZARO, 17 DICEMBRE 2011 - Interessante il confronto tra le professionalità della Scuola e della Sanità in occasione dei due Meeting Regionali che hanno avuto luogo a Lamezia Terme il 3 ed il 10 dicembre uu.ss., presso l'Auditorium del Liceo Statale "T. Campanella", con la preziosa collaborazione del dirigente Scolastico Dott. Giovanni Martello ed alla presenza di circa 300 docenti di oltre 220 scuole dell'infanzia e primaria provenienti dalle cinque province.[MORE]

Gli eventi sono stati organizzati dalla Regione Calabria - Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria - Ufficio di Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, nell'ambito del Progetto "Da una Regione in Movimento alla promozione della salute come proposta pedagogica stabile", un percorso integrato di educazione alla salute ed attività motorie e sportive, dai 3 ai 18 anni, per promuovere il benessere degli studenti calabresi, in attuazione del protocollo d'intesa, siglato il 12 settembre scorso, tra il presidente Regionale On. Giuseppe Scopelliti ed il direttore Generale dell'USR Calabria Dott. Francesco Mercurio. La scuola, infatti, attraverso interventi integrati ed intersettoriali tra tutti i soggetti che sviluppano processi educativi nell’ottica della cultura e della promozione della salute, può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare lo stile di vita dei bambini favorendo l’attività motoria, educando ad una corretta alimentazione e promuovendo quel benessere a scuola che consente di apprendere e di acquisire informazioni e conoscenze tali da compiere scelte salutari.

La programmazione congiunta tra Scuola e Servizi Sanitari si articola in una serie di proposte, diverse per ogni classe e per ogni ordine di scuola, come un vero e proprio percorso di alfabetizzazione sanitaria e di attività motorie e sportive che si propone, tramite gli insegnanti, di trasmettere informazioni ai bambini, ai ragazzi ed agli adolescenti, non solo per evitare disturbi e patologie, ma, soprattutto, per fornire loro gli strumenti più idonei a migliorare la propria salute ed a realizzare le proprie aspirazioni. Mentre la fase di avvio del programma “Scuola e Sanità” per le classi seconde, terze, quarte e quinte di scuola primaria si è sviluppata attraverso una serie di incontri informativi nelle rispettive province, sono state proprio le proposte per i piccolissimi dell'infanzia e per i bimbi di prima classe a far convergere tutta la Regione - a testimonianza dell'impegno sinergico delle due istituzioni in questa direzione - nei due momenti comuni che hanno dato modo ai docenti calabresi di confrontarsi sulle metodologie più efficaci per dare attuazione alle proposte progettuali congiunte.

Dopo i saluti istituzionali, puntuali i relatori dell'ambito sanitario - Caterina Azzarito, Valerio D'Andrea, Stefania Zampogna, Rosa Anfosso, Marina Splendore - nell'informare in tema di igiene orale e corretti stili di vita e nel fornire ai docenti gli strumenti per osservare e segnalare ai servizi sanitari regionali eventuali patologie in materia di ipocusia/sordità e ipovisione/cecità infantile. Altrettanto coinvolgenti i relatori del mondo scuola - Rosario Mercurio, Miriam Scarpino, Bruna Badolato e Riccardo Elia - che hanno, invece, fornito ai docenti le strategie operative e didattiche per valorizzare, quotidianamente, le attività motorie a scuola ed anche nel tempo libero dei piccoli alunni, abituandoli ad usare il proprio corpo per agire, conoscere, esprimersi, comunicare e relazionarsi, presupposto dello star bene con se stessi e con gli altri.

Ai 180 docenti di 114 scuole dell'infanzia, una rete di scuole di notevole ampiezza, è stato proposto il progetto di attività ludico-motoria "Punteg ... giochiamo" che, per tutta la durata dell'anno scolastico, aiuterà i bambini, attraverso il gioco ed il movimento ed ancor prima di scrivere, a dare ritmo alle parole e, tra domande, esclamazioni, virgole e punti, espressione alle idee. Da molti anni, nelle scuole dell’infanzia della nostra Regione, con una esperienza innovativa che non ha precedenti in altre regioni d'Italia, si sviluppa una proposta progettuale comune, la cui tematica, variata ogni anno - "Emozioni in gioco" ha coinvolto nello scorso anno 3115 bambini -, mette al centro dell’attenzione il tema dell’apprendimento e punta sulla varietà e sulla quantità delle esperienze motorie come apporto per sviluppare le capacità cognitive ed, in particolare, per strutturare quei concetti di spazio-tempo e di causa-effetto così importanti ed indispensabili per il successo negli apprendimenti scolastici.

I 130 docenti di prima classe, in rappresentanza di 124 scuole primarie, hanno, invece, condiviso il progetto annuale "Giochiamo a star bene", un’attività che propone ai bambini non solo di giocare con le regole di una sana alimentazione per imparare a conoscerle fin da piccolissimi ma, soprattutto, attraverso i movimenti di base - camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare – per completare lo sviluppo neurologico, sviluppare capacità cognitive, motorie e socio-relazionali nel quadro di un armonico sviluppo della personalità. Lo svolgimento per l’intero anno scolastico delle attività progettuali ha l’obiettivo di incrementare la quantità e la qualità delle attività di movimento che, come una vera e propria strategia di promozione del benessere, contribuisce a ricercare effetti diretti sull‘efficienza fisica e sulla salute da adulti con una minore incidenza di malattie croniche non trasmissibili correlate alla sedentarietà.

La modulazione della quantità e della qualità delle attività motorie garantirebbe, nel tempo, il miglioramento delle prestazioni motorie, che nell’attuale generazione assumono caratteristiche negative rispetto ai valori del passato, ma anche sullo sviluppo della creatività motoria, inteso come processo cognitivo di ricerca di soluzioni innovative che contribuisce, in maniera significativa, allo sviluppo dell’autostima con ricadute psicologiche positive per lo sviluppo psico-sociale della persona e per prevenire comportamenti devianti. Ambizioso ma perseguibile, quindi, l’obiettivo interistituzionale ribadito, più volte, da tutti i relatori ed, in particolare, dai responsabili regionali del progetto la dottoressa Caterina Azzarito ed il dottor  Rosario Mercurio, i quali, ciascuno per i propri ambiti di competenza, si sono impegnati a reclutare risorse economiche ed umane per ampliare la rete delle scuole fino alla totalità delle istituzioni scolastiche calabresi e fare in modo che la ricaduta delle proposte progettuali sui giovani e le loro famiglie consenta, anno dopo anno, apprezzabili vantaggi in termini di salute pubblica e di economia.
 

Caterina Stabile


Autore
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