Serie A, all'Inter basta Icardi. La Juventus riparte mentre il Sassuolo ferma la Roma. Napoli show

CATANZARO, 20 SETTEMBRE 2015 - I nerazzurri non vogliono fermarsi e conquistano la quarta vittoria consecutiva grazie a Icardi. Pogba protagonista nella vittoria della Juventus mentre la Roma deve recuperare due volte lo svantaggio al Sassuolo. [MORE]

La Juventus si rimette in carreggiata e conquista tre punti sul campo del Genoa. La distanza dalla vetta rimane però inalterata dato che l’Inter continua a vincere (terzo 1-0 stagionale) e a guardare tutti dall’alto. Mezzo passo falso interno della Roma che deve rimontare il Sassuolo per ben due volte per rimanere imbattuta. Nell’anticipo di sabato vittoria per 3-2 del Milan sul Palermo mentre nel posticipo serale il Napoli strapazza la Lazio con una prestazione mostruosa.

UDINESE – EMPOLI. La grande partenza dei bianconeri, capaci di espugnare lo Juventus Stadium alla prima giornata, sembra ormai solo un ricordo. Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Colantuono, che vedono sfumare i tre punti nel quarto d’ora finale. I padroni di casa passano in vantaggio al 19’ con Zapata su assist di capitan Di Natale. L’Udinese ci prova ancora e si rende pericolosa prima con un colpo di testa di Kone e poi con un palo di Di Natale, ma il numero dieci è in leggero fuorigioco. Nella ripresa i toscani crescono e cominciano ad affacciarsi dalle parti Karnezis. Il portiere greco salva al 50’ su tiro di Saponara. Il match cambia a venti dalla fine, quando Kone lascia i suoi in inferiorità numerica per un intervento duro su Paredes. Qualche minuto dopo è lo stesso centrocampista in prestito dalla Roma, a sfruttare un rimpallo per pareggiare i conti. Un intervento strepitoso ancora di Karnezis su Saponara sembra portare la partita sull’1-1 finale ma in pieno recupero Maccarone si libera in area e regala tre punti d’oro ai suoi.

MILAN – PALERMO. Seconda vittoria per la squadra di Mihajlovic che supera 3-2 il Palermo e lascia intravedere progressi sul piano del gioco. I rossoneri passano in vantaggio con il solito Carlos Bacca al 21’. L’attaccante colombiano sfrutta un assist di tacco di Bonaventura e batte Sorrentino con un esterno destro imprendibile. Dieci minuti dopo però gli ospiti Hiljemark sfrutta un’uscita imprecisa di Diego Lopez per pareggiare i conti. A ridosso del riposo ci pensa Bonaventura a riportare in vantaggio il Milan con una punizione magistrale che non da scampo a Sorrentino. I rossoneri controllano il gioco ma ci pensa ancora una volta il centrocampista svedese di Iachini, servito da Gilardino, a firmare il nuovo pareggio. Bacca però è in serata di grazia e regala il successo al Milan su cross di Kucka.

CHIEVO – INTER. Prosegue la marcia inarrestabile della squadra di Mancini. I nerazzurri ottengono la quarta vittoria consecutiva (la terza per 1-0) grazie alla rete al 42’ di Icardi. La squadra di Maran tiene bene il campo e fa soffrire l’Inter per tutto il primo tempo. La partita si sblocca con un’invenzione di Icardi, che sfrutta un lancio di Kondogbia per battere Bizzarri. Nella ripresa l’Inter non si scopre mente i gialloblu premono alla ricerca del pareggio. La difesa degli ospiti però regge bene e alla fine possono esultare per il primato solitario mantenuto e un’identità di squadra che migliora di partita in partita.

SASSUOLO – ROMA. Quella dell’Olimpico è senza dubbio il match più divertente delle 15. Garcia, reduce dal brillante pareggio in Champions, fa un po’ di turnover e manda in campo Totti e Iturbe al posto di Dzeko e Iago Falque. Di Francesco a sorpresa lascia fuori Sansone e lancia dal primo minuto Politano nel trio d’attacco. La scelta si rivela vincente dato che l’intesa con Defrel è ottima e al 22’ l’ex Cesena trova la rete del vantaggio con un tiro sul primo palo che lascia impietrito De Sanctis. Tra i giallorossi il più in palla è Salah che impegna Consigli in diverse occasioni. Al 36’ ecco il pareggio della Roma, che sfrutta un erroraccio del portiere neroverde. Sul rinvio sbagliato infatti, Pjanic serve Totti, partito però in fuorigioco, e il capitano firma il pareggio con la rete numero 300 in carriera con la maglia giallorossa. Prima del riposo però Sassuolo ancora avanti con Politano che firma la rete del 2-1 con un bel diagonale. Nell’intervallo Garcia da una sveglia ai suoi e al 49’ arriva il nuovo pareggio con un sinistro al volo meraviglioso di Salah. Nel finale ci prova ancora l’egiziano ma Consigli è attento e difende il risultato.

TORINO – SAMPDORIA. Gli uomini di Ventura rimangono in scia dell’Inter grazie ad un’altra grande prestazione e alla doppietta di Quagliarella. I granata sbloccano in risultato al 17’ con un colpo di testa da centro area dell’attaccante stabiese su cross di Bruno Peres. I padroni di casa imprimono alla gara un ritmo forsennato e raddoppiano sette minuti dopo con lo stesso Quagliarella, bravo a sfruttare un tiro-cross di Belotti. Causa un po’ di imprecisione del Torino il risultato rimane inalterato fino al 45’. Nella ripresa però la squadra di Zenga non riesce a trovare la rete che dimezzerebbe lo svantaggio e riaprirebbe la gara.

GENOA – JUVENTUS. Ci si attendeva una prova di forza da parte della squadra di Allegri e la risposta è arrivata. Su un campo storicamente ostico, la Juventus trova la prima vittoria in campionato grazie ad un autogol di Lamanna e al rigore di Pogba. L’avvio di gara però è difficile come ci si attendeva dato che la squadra di Gasperini pressa alto e rende difficile la costruzione del gioco dei bianconeri. Il migliore degli ospiti è Cuadrado, che dopo le belle prestazioni con Chievo e Manchester City si guadagna la conferma tra gli undici titolari. La Juve trova il vantaggio grazie allo sfortunato autogol di Lamanna, che spedisce in rete un tiro di Pogba precedentemente finito sulla la traversa. A portare definitivamente il match dalla parte dei bianconeri ci pensa ancora Cuadrado. Il colombiano costringe Izzo a fermarlo con le cattive in più di un’occasione e l’arbitro lo manda sotto la doccia al 44’. Nella ripresa i rossoblu chiudono tutti gli spazi in attesa di un errore della difesa di Allegri ma vanno più volti vicini dal subire la rete del 2-0. Il raddoppio arriva al 60’ con Pogba, che realizza il rigore concesso per un ingenuo fallo di Figueiras su Chiellini. La partita, di fatto, si chiude qui e regala la prima vittoria ai campioni d’Italia.

BOLOGNA – FROSINONE. La sfida tra le ultime della classe va al Bologna. Nel giorno delle dimissioni del presidente Tacopina, i rossoblu trovano i primi tre punti della stagione grazie alla rete di Mounier al 27’, bravo a sfruttare un lungo lancio di Oikonomou. La squadra di Stellone però non molla e prova a pareggiare per tutta la partita. Alla fine sono due i pali colpiti che negano ai ciociari il meritato pareggio e il primo punto stagionale.

ATALANTA – H. VERONA. Tra i nerazzurri e la squadra di Mandorlini succede tutto nei minuti finali. Dopo un match equilibrato in cui entrambe le formazioni hanno pensato più a non perdere, i padroni di casa passano in vantaggio all’89’ con il colpo di testa di Moralez, il più basso in campo, su cross di Gomez. Con il Verona ridotto in dieci dalla metà della ripresa la vittoria sembrava ormai cosa fatta ma il pareggio arriva al 96’ grazie ad un altro colpo di testa, quello di Eros Pisano. Alla fine un punto a testa che non scontenta nessuno.

CARPI – FIORENTINA. La squadra di Paulo Sousa scende in campo per dimenticare la sconfitta interna di Europa League. Le prime occasioni sono dei romagnoli, con Borriello che per due volte si trova davanti a Tatarusanu ma il portiere rumeno è attentissimo e se la cava. I viola propongono il solito possesso palla e trovano il vantaggio al 35’ con un’azione di forza di Babacar che batte Benussi. Ci pensa ancora Tatarusanu a sventare l’unica vera occasione della ripresa, nella personalissima sfida con Borriello. Alla fine i viola vincono e salgono al terzo posto mentre per la squadra di Castori rimane un po’ d’amaro in bocca per un pareggio che sarebbe stato meritato.

NAPOLI – LAZIO. Nel match più atteso di giornata, Sarri ripropone il 4-3-3 che bene ha fatto in Europa League, con Insigne al posto di Mertens. Tra gli ospiti, Pioli, che già deve fare a meno di uomini importanti come De Vrij, Biglia e Candreva, rinuncia anche a Felipe Anderson e manda in campo Matri, Keita e Mauri, all’esordio in questa stagione. Il primo tempo dei partenopei è entusiasmante. Dopo 5’ Higuain ha già la palla del vantaggio ma il suo tocco di punta trova il riflesso di Marchetti. Due minuti dopo sono i biancocelesti ad avere la palla buona. Basta si invola sulla fascia e serve Keita, ma l’attaccante spagnolo sbaglia un rigore in movimento e spedisce alto. Al 14’ è Higuain a sbloccare il risultato con un’azione personale che buca la difesa laziale e gli permette di trafiggere Marchetti dal limite dell’area. Partita a senso unico, con gli azzurri che giocano bene e trovano il raddoppio al 35’. Insigne, forse il migliore in campo, inventa per Allan che si invola ed ha tutto il tempo di battere Marchetti. Nella ripresa Pioli prova a cambiare qualcosa ma il leitmotiv della partita non cambia.  Al 47’  il portiere biancoceleste è bravo respingere un tiro di Higuain ma la ribattuta finisce sui piedi di Insigne che firma il 3-0. Venti minuti dopo il Pipita supera Hoedt e realizza la doppietta personale che vale il poker per la sua squadra. Nei minuti finali c'è spazio anche per Gabbiadini che firma il 5-0, il secondo consecutivo dopo quello contro il Brugge.

Giuseppe Sanzi