Serie A, Inter ok con Icardi. Juve e Fiorentina ok. Pari Roma con il Chievo. Napoli - Torino 2-1

CATANZARO, 6 GENNAIO 2016 - I nerazzurri tornano a vincere grazie alla rete dell'attaccante argentino. Juventus e Fiorentina  vincono con facilità contro Verona e Palermo. La Roma si fa rimontare due volte dal Chievo mentre per il Milan brutto ko interno. Napoli - Torino 2-1. [MORE]

Dopo la sosta natalizia è tornato il campionato e sono tornati i gol. A partire dal derby di Genova che ha visto la vittoria con il brivido per la Sampdoria. In testa vincono tutte tranne la Roma che si fa rimontare per ben due volte dal Chievo. All’Inter basta la rete di Icardi per avere la meglio dell’Empoli mentre la Fiorentina vince con facilità sul campo del Palermo. La Juventus regola il Verona con tre reti mentre il Milan comincia l’anno con una sconfitta casalinga. In serata il Napoli soffre ma batte il Torino per 2-1.

GENOA – SAMPDORIA. Ad aprire la diciottesima giornata un grande derby della lanterna che ha visto la vittoria della Sampdoria per 3-2. La squadra di Montella passa in vantaggio al 18’ grazie alla rete di Soriano, bravo a inserirsi sul passaggio no look di Cassano, il migliore in campo. I blucerchiati difendono bene e sfruttano gli spazi lasciati dalla squadra di Gasperini. Al 39’ palla persa a centrocampo e contropiede degli ospiti finalizzato da Eder che batte Perin e porta a due i gol di vantaggio. Ad inizio ripresa arriva anche il 3-0 firmato da Soriano, che su assist di uno strepitoso Cassano sembra chiudere definitivamente la partita. A venti dalla fine però Pavoletti realizza il gol della speranza che incendiano gli ultimi minuti di gioco. All’81’ è lo stesso attaccante a realizzare il 2-3 e a riaprire il match. Il Genoa si butta in avanti e le prova tutte ma deve fare i conti con un grande Viviano che impedisce il pari in più di un’occasione.

UDINESE – ATALANTA. Il 2016 dell’Udinese si apre con una bella vittoria sull’Atalanta. La squadra di casa trova il vantaggio al 22’ grazie al tap-in di Thereau dopo una bella parata di Sportiello. Allo scadere del primo tempo raddoppio dei bianconeri con il giovane Perica, che di testa batte nuovamente il portiere ospite. I nerazzurri non riescono ad esprimere il solito gioco ma al 75’ riescono ugualmente a trovare la rete che dimezza lo svantaggio grazie a D’Alessandro. La reazione è troppo tardiva però e alla fine la squadra di Colantuono porta a casa i tre punti.

PALERMO – FIORENTINA. Tre punti belli e importanti per la Fiorentina, altra sconfitta che costa la panchina per Ballardini. Tutto troppo facile per la squadra di Paulo Sousa che passa in vantaggio al 13’ grazie al classico gol dell’ex di Ilicic. Lo sloveno si sbarazza con un tunnel di Goldaniga e batte con freddezza Sorrentino. Al 42’ lo sloveno dimostra di non avere nessuna pietà della sua ex squadra e realizza il 2-0 per la sua squadra. Nella ripresa i padroni di casa provano a farsi sotto e trovano la rete dell’1-2 con Gilardino. La speranza dura però pochi minuti dato che Błaszczykowski chiude definitivamente i giochi su assist di Borja Valero.

SASSUOLO – FROSINONE. Secondo punto esterno per il Frosinone che va in vantaggio due volte ma si fa sempre rimontare. Gialloblu in vantaggio al 16’ con Dionisi che tira da lontanissimo e trova la complicità di Consigli, che di fatto regala il vantaggio agli ospiti. Passano solo cinque minuti e Defrel, al rientro, firma il pari con un tiro da fuori area che trova la deviazione di Ajeti e finisce alle spalle di Leali. Al 45’ però è lo stesso difensore del Frosinone a realizzare la rete del nuovo vantaggio prima che le squadre rientrino negli spogliatoi. La squadra di Stellone prova a difendersi ma al 75’ deve subire il nuovo pareggio firmato da Falcinelli.

MILAN – BOLOGNA. Sconfitta e nuovi fischi per il Milan, che cade contro il Bologna e inguaia nuovamente Mihajlovic. Il primo tempo è un dominio rossonero ma i padroni di casa non sfruttano le tante occasioni a disposizione e vanno al riposo sullo 0-0. Nella ripresa il Milan si allunga un po’ e concede campo alle ripartenze della squadra di Donadoni. All’82’ arriva la doccia fredda firmata da Giaccherini. Mounier vede il compagno libero sul secondo palo e lo serve con precisione, l’ex centrocampista della Juventus controlla e batte Donnarumma condannando il Milan ad un ko interno che provoca le proteste da parte dei tifosi di casa.

CHIEVO – ROMA. Continua la crisi della Roma, che si fa rimontare due volte dal Chievo e non riesce a portare a casa una vittoria che sembrava avere in pugno. La squadra di Garcia, pur senza diversi uomini importanti, riesce a sbloccare il risultato con il giovanissimo Sadiq al 7’, bravo a ribadire in rete un cross di Gervinho. Poco dopo la mezz’ora Cesar sbaglia e regala palla a Florenzi che si invola tutto solo e batte Bizzarri per la seconda volta. I giallorossi sembrano avere la gara in pugno m al 44’ subiscono la rete di Paloschi che riapre completamente la partita. Nella ripresa i gialloblu ci credono e al 58’ trovano il pari con Dainelli, che con una zampata da attaccante firma il 2-2. Al 71’ nuovo vantaggio degli ospiti con il tiro da fuori arrea di Iago Falque, lasciato colpevolmente libero dalla difesa di casa. La partita non è però finita e a cinque dalla fine nuovo pari della squadra di Maran. Pepe calcia una punizione dai venti metri, colpisce il palo e finsice tra le mani di Szczesny dopo un batti e ribatti. Tra la sorpresa generale però l’arbitro assegna la rete del 3-3 definitivo. Esordio assoluto infatti per la 'Goal Line Technology', che mostra come la palla abbia varcato la linea di porta e fa esplodere di gioia il centrocampista gialloblu.

JUVENTUS – VERONA. Comincia con un secco 3-0 l’anno della Juventus e l’inseguimento al primo posto. La squadra di Allegri sblocca il risultato all’8’ con una grande punizione del solito Dybala, che non da scampo al giovane portiere Gollini. Pochi minuti dopo reazione degli ospiti con Pazzini ma la girata dell’attaccante gialloblu trova la strepitosa risposta di Buffon che devia in angolo. I bianconeri sanno che non devono abbassare la guardia e spingono alla ricerca del raddoppio. Dopo qualche tentativo, neutralizzato da Gollini, arriva il 2-0 con lo stacco di testa imperioso di Bonucci, ancora su assist di Dybala. Nella ripresa accademia della Juventus, che controlla il gioco senza affanni e trova il tris con il neo entrato Zaza su assist di Pogba.

LAZIO – CARPI. Dopo la vittoria nell’ultima partita del 2015 sul campo dell’Inter ci si aspettava di più dalla Lazio, che si fa bloccare sullo 0-0 dal Carpi e continua la sua crisi di gioco e risultati. Partita davvero noiosa quella dell’Olimpico, che regala un brivido solo quando Zaccardo mette la palla dentro ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

EMPOLI – INTER. La capolista apre il nuovo anno sul campo dell’Empoli con quello che ormai è un marchio di fabbrica, l’1-0. Mattatore del match Icardi, che sembra essere tornato quello della scorsa stagione e regala tre punti ai suoi che permettono di confermare la testa della classifica. Primo tempo piuttosto bloccato, con i padroni di casa che appaiono più brillanti ma che devono fare i conti con la solidità difensiva della squadra di Mancini. Al 45’ però arriva il vantaggio ospite con il numero nove argentino che anticipa tutti su cross di Perisic e batte Skorupski. Nella ripresa entrambe le squadre faticano a creare occasioni pericolose e la partita termina per 1-0 in favore dell’Inter.

NAPOLI – TORINO. Soffre il Napoli, ma alla fine porta a casa la vittoria e i tre punti dopo novanta minuti intensi e piuttosto equilibrati. La squadra di Sarri passa in vantaggio al 16’ con un’invenzione di Insigne, che beffa Padelli con un pallonetto dal limite dell’area. Cinque minuti dopo però Ghoulam interviene in ritardo su Bruno Peres e causa un rigore tanto netto quanto ingenuo. Quagliarella, tra i fischi del suo ex pubblico, batte Reina e firma il pari. Al 41’ Insigne serve Hamsik in profondità e il centrocampista slovacco con un tiro preciso fa passare la palla sotto le gambe di Padelli e realizza il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa continua l’incertezza. Prima Insigne scheggia la traversa direttamente su punizione e poi il Torino ci prova con il neo entrato Maxi Lopez, ma l’attaccante argentino spreca due buone occasioni.
 

Giuseppe Sanzi