Siria, la Russia avrebbe preparato un piano per risolvere a proprio favore il conflitto
Estero Calabria

Siria, la Russia avrebbe preparato un piano per risolvere a proprio favore il conflitto

venerdì 6 novembre, 2015

BEIRUT, 06 NOVEMBRE 2015 - Il quotidiano panarabo ash Sharq al Awsat ha pubblicato un articolo che indicherebbe i nove punti previsti da un ipotetico piano russo per la risoluzione del conflitto in Siria. Risoluzione che, secondo quanto rivelato dal giornale, andrebbe a favore dell'orso sovietico. [MORE]

I 9 PUNTI

Il testo sarebbe dovuto rimanere segreto fino la presentazione ufficiale, ma, l'improvvisa pubblicazione dello stesso dai media russi ha dato il via alla circolazione del documento. Tra le indicazioni anche la non candidatura di Bashar al Assad, garantita da Putin, nelle prossime, eventuali, elezioni presidenziali. Elezioni in cui, però, sarebbero ammessi candidati legati alla famiglia Assad o ad altri esponenti del regime. Compreso nei nove punti, l'impegno, per le parti coinvolte nel bombardamento aereo, in Siria, di definire obiettivi comuni e decidere che chi rifiuterà la "soluzione politica" russa verrà inserito tra gli obiettivi da eliminare. Si prevede, inoltre, il "congelamento dei fronti di guerra tra lealisti e insorti e l'avvio di una conferenza di dialogo tra regime, insorti, oppositori in esilio e in patria". Ciò dovrebbe permettere il raggiungimento di un'amnistia generale e la liberazione dei detenuti politici, nonché le elezioni presidenziali e la formazione di un governo di unità nazionale eterogeneo, composto sia da membri del regime che dalle opposizioni. Un testo, quello pubblicato dal quotidiano, che dovrebbe essere presentato alle parti siriane e internazionali, a Ginevra, venerdì 13 novembre. Pare che scopo "silente" di tale documento sia permettere una risoluzione del conflitto a favore della Russia che, in tal modo, mantenendo le basi militari in Siria, potrebbe detenere una posizione di favore nel Mediterraneo orientale.

BOMBARDAMENTO RUSSO SU RAQQA

Intanto, alcuni giorni fa, la Russia ha proceduto con bombardamenti sulla città di Raqqa, ritenuta principale sede dello Stato Islamico in Siria. Un attacco che ha comportato la morte di 42 persone, tra cui 27 civili, fra questi, una donna. A dare notizia del bilancio, l'Osservatorio siriano per i diritti umani che ha informato del decesso di 15 miliziani Isis. 

Fonte foto: watchingamerica.com

Ilary Tiralongo


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