Stop di ginecologi e personale sale parto:per 24 ore in Italia non si nasce
ROMA, 12 FEBBRAIO 2013-Cesarei rinviati, sale parto chiuse, consultori vuoti: a meno di due settimane dalle elezioni, con un'azione storica, il personale dei punti nascita incrocia le braccia per 24 ore, per riportare alla ribalta i problemi di una categoria professionale troppo spesso dimenticata dalla politica.
Perchè sebbene un piano del 2010 preveda la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e il miglioramento di diverse condizioni per ostetriche e ginecologi, a oggi la situazione è ferma, e problemi quali contenziosi medico-legali, costi proibitivi delle assicurazioni (con polizze che attivano a sfiorare i 30mila euro l'anno) e inadeguatezza delle strutture rimangono all'ordine del giorno.[MORE]
Tutti in piazza, quindi, a Palermo, dove è stata organizzata una manifestazione simbolo per dar voce alla protesta; i 1100 bambini che sarebbero dovuti venire alla luce si troveranno ad avere un'altra data sul certificato di nascita. E chi in queste ore avrà bisogno di un aiuto o di un consiglio, dovrà pazientare almeno un giorno, perchè anche i consultori familiari saranno fermi su scala nazionale.
Alla mobilitazione aderiranno in totale circa 15mila professionisti, appartenenti alle maggiori sigle sindacali di categoria (Fesmed, Aogoi, Sigo, Agui, Agite, Sieog e Aio). Le urgenze, ovviamente, saranno garantite, e i parti naturali assistiti. Ma i rappresentanti non intendono cedere, e annunciano battaglia al tavolo delle trattative (finora fallite) con il Ministero della Sanità.
I lavoratori, assicura il presidente Fesmed, Carmine Gigli, chiedono garanzie per esercitare in strutture migliori e più moderne, innanzitutto per il bene delle donne assistite; è necessario regolare al più presto le polizze assicurative, gli fa eco l'Anaao, e rivedere la legge sul concetto di "colpa medica", perchè gli eventi avversi possano essere considerati finalmente responsabilita' oggettiva delle strutture sanitarie''.
(immagine da: www.sanitaincifre.it)
Simona Peluso
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