Sudafrica, jet volerà con biocarburante italiano ricavato da tabacco
Estero Calabria

Sudafrica, jet volerà con biocarburante italiano ricavato da tabacco

giovedì 14 luglio, 2016

JOHANNESBURG - Per la prima volta, venerdì 15 luglio, un jet di linea volerà da Johannesburg a Città del Capoe e sarà alimentato per metà da un biocarburante ricavato da un seme di tabacco, il "Solaris".[MORE]

Il merito per la creazione di questo carburante "verde" (Biojet Fuel) è dell'azienda italiana Sunchem, che da anni lavora a questo ambiziosissimo progetto. La società ligure, di Arma di Taggia (IM), è guidata dall'imprenditore Carlo Ghilardi e, in collaborazione con gli studiosi dell'Università Cattolica di Piacenza, amministrati dal professor Carlo Fogher (purtroppo scomparso), aveva brevettato nel 2007 il processo di estrazione del biocarburante dai semi di tabacco.

Nel 2011 è stato creato il seme Solaris, funzionale agli obiettivi dell'azienda italiana. E da lì, la Sunchem aveva subito cercato di testarlo in Italia, Sudafrica, Brasile e Stati Uniti.
Questo seme ha le caratteristiche di essere privo di nicotina, non alimentare e non OGM e permette di aiutare e aumentare gli introiti delle aree rurali sudafricane, non danneggiando né le coltivazioni preesistenti né l’approvvigionamento idrico.
È composto per il 40% da olio e dalla spremitura a freddo si può ottenere il 33-34% di olio grezzo (due volte tanto il profitto di colza, soia e girasole). Inoltre, può essere impiegato per il ricavo di olio per carburanti e jet-fuel per l'aviazione, ed il suo utilizzo garantisce una riduzione delle emissioni nocive nell'ecosistema dell'ottanta per cento.

Questo successo si coniuga alla perfezione con gli impegni ambientalistici presi dal Sudafrica, e la cui compagnia aerea nazionale ha voluto aderire attivamente, dichiarando l'intenzione di voler utilizzare biocarburanti per i suoi aerei entro il 2017.

Il volo scelto per mostrare il successo del progetto è quello di un Boeing della South African Airways. L'amministratore della Sunchem ha dichiarato:" Questo primo volo è per noi motivo di orgoglio e grande emozione. Ingegno e risorse totalmente italiane sono alla base di questo successo mondiale".
Inoltre, il direttore operativo dell'azienda, Sergio Tommasini, ha sottolineato che si stanno cercando di raggiungere degli accordi che permettano lo sviluppo e lo sfruttamento del nuovo biocarburante con Boeing Italia, ENI, Alitalia, Delta Fina e altri centri di ricerca.

(foto da www.lultimaribattuta.it)

Eleonora Ranelli


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