Svizzeri risparmiatori? A guardar bene non si direbbe...
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Svizzeri risparmiatori? A guardar bene non si direbbe...

martedì 19 febbraio, 2013

ZURIGO, 19 FEBBRAIO 2013 -  Un interessante articolo apparso su Swissinfo.ch la scorsa settimana (qui l'articolo ), fotografa in maniera "diversa" lo "svizzero-tipo". Olivier Pauchard, il giornalista autore dell'inchiesta, riporta semplicemente i dati forniti dalla Banca Nazionale Svizzera e fa qualche ipotesi.


Innanzitutto i numeri: il livello totale dei crediti ipotecari in Svizzera, a fine 2012, ha superato la cifra record di 614 miliardi di franchi. E fin qui... Ma quanto sono "614 mila franchi"? In pratica sono il 103,6% del Pil annuo della Svizzera. Solo in Olanda la percentuale è superiore, il 107,1%, mentre altrove, il tasso ha cifre inferiori al 50%. In Italia, tanto per fare un paragone che ci interessa da vicino, tale cifra si assesta al 22,7%... Questo il link diretto:.


Le famiglie svizzere ricercano una casa unifamiliare, ce ne sono a bizzeffe in Confederazione; le banche concedono prestiti applicando tassi ipotecari ai minimi storici. L'aumento, anche impercettibile dei tassi, potrebbe provocare un terremoto senza precedenti. Pauchard continua facendo riferimento alla situazione di alcuni Paesi la cui situazione è simile a quella elvetica: Paesi Bassi (nei quali lo scorso anno è scoppiata una bolla immobiliare), Stati Uniti (i primi ad esser stati colpiti dalla crisi subprime) e Spagna, il cui mercato immobiliare non è proprio "eccellente". Sarebbe possibile lo scoppio della bolla anche in Confederazione? Ecco l'articolo:.


Quali sono le aree della Svizzera più soggette al problema? Innanzitutto la zona di Ginevra, tutta la "costiera del Lemano" è "zona rossa", poi l'area intorno al Lago di Zurigo, Basilea e, dulcis in fundo, le zone di SanktMoritz e Gstaad. Zone "sotto osservazione" sono i cantoni bagnati dal Lago di Lucerna (Lucerna, Svitto e Nidvaldo), la parte nord dei Grigioni e Appenzello Interno.[MORE]

Le prime misure? Innanzitutto vietare la pubblicità al microcredito, per cercar di ridurre l'indebitamento dei giovani. Ne parla Samuel Jaberg qui: .

E poi il consiglio delle Autorità alle Banche di rafforzare le misure di autoregolamentazione nella concessione di prestiti. Altro "incentivo" a frenare l'indebitamento, può passare attraverso la soppressione, o almeno la riduzione, degli incentivi fiscali...


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