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Tremonti la spunta: niente riduzione delle tasse.

Filomena Fittipaldi
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Tremonti la spunta: niente riduzione delle tasse.
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ROMA, 7 GIUGNO – La linea di rigore del ministro dell’Economia Giulio Tremonti prosegue, come ha confermato i vertice di maggioranza tenutosi ad Arcore. Non viene quindi accontentata la Lega, che chiedeva una riduzione delle tasse, nella fattispecie le aliquote Irpef. Le altissime imposte italiane sono state, a parere del premier Berlusconi e del leader del Carroccio Bossi, [MORE]la causa principale della batosta elettorale. Ma Tremonti non cede al pressing e continua ad imporre la sua, per lo meno realistica, linea di rigore necessaria per il pareggio di bilancio previsto per il 2014. Questo rimane l’obiettivo fondamentale e, sostiene il ministro dell’Economia, “dovrà avvenire secondo i tempi previsti e secondo i vincoli che l’Unione Europea ci assegna”.
 

La strada per la riforma del fisco prosegue, dunque, ma deve necessariamente passare attraverso la tenuta dei conti e misure per lo sviluppo. Berlusconi ha garantito che sul fisco c’è un perfetto accordo tra Bossi e Tremonti. Sembra quindi ritornato l’idillio nella maggioranza.
 

Tutti insieme, appassionatamente discuteranno su una riforma fiscale che potrà essere presentata sotto forma di disegno di legge già a fine giugno. Ma per ora la cosa non sembra concretizzarsi. “È programmata la riforma fiscale, poi vedremo cosa si potrà fare”, dichiara evasivo il premier. L’impegno politico è confermato, come d’altronde tutti gli impegni politici del governo lo sono a parole, ma niente di più.
 

Gradualità e rigore quindi le non nuove parole d’ordine della politica economica di questo governo.
Quanto poi queste siano le effettive linee guida nell’attuazione di riforme economiche, questo non è appurato. Per di più le categorie e le istituzioni a cui questo rigore è rivolto, non sono probabilmente quelle giuste per uno Stato democratico fondato sul lavoro e che “si impegna a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l’uguaglianza dei cittadini ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art.3 Cost.).
 

Filomena Maria Fittipaldi


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Scritto da Filomena Fittipaldi

Giornalista di InfoOggi

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