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Trevigiano, bomba d'acqua provoca 4 morti e una ventina di feriti

Caterina Portovenero
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Trevigiano, bomba d'acqua provoca 4 morti e una ventina di feriti
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TREVISO, 3 AGOSTO 2014 - Un violento nubifragio si è abbattuto nella serata di ieri nel Trevigiano, provocando la morte di quattro persone e il ferimento di quasi altre venti. Uno dei feriti riversa in gravi condizioni.[MORE]

Bomba d'acqua nel Trevigiano

La bomba d'acqua si è abbattuta intorno alle ore 23.00 di ieri su Refrontolo, Treviso, dove era in corso la festa della Pro loco al Molinetto della Croda, cui stavano prendendo parte un centinaio di persone. Il nubifragio ha provocato l'esondazione del torrente Lierza, che ha trascinato con la sua forza tendoni ed automobili, Sul posto sono giunti una quarantina di Carabinieri, che hanno, tra l'altro, portato sul luogo apparecchiature per illuminare l'area colpita dal forte temporale. La Protezione civile si è poi attivata con l'aiuto di volontari, e i feriti sono stati trasportati negli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano. 

Le ricerche 

Per tutta la notte si sono cercati i corpi delle vittime, e tre di questi sono stati individuati dagli uomini del Soccorso alpino, giunti sul posto in aiuto ai militari dell'arma e alle numerose squadre di Vigili del Fuoco arrivate da diverse località del Veneto. I sommozzatori dei Vigili hanno, poi, verificato che all'interno delle auto trascinate dal torrente non vi fossero altre vittime. Sul posto anche medici e infermieri del Suem 118 con numerose ambulanze, mentre si continuano a perlustrare le zone vicine per verificare che non vi siano altre persone coinvolte. 

Zaia: "Chiedo lo Stato di calamità"

Il governatore del Veneto Luca Zaia, che fin da subito è stato in contatto con i soccorritori, una volta giunto sul posto ha detto: «Chiedo lo Stato di calamità». Il sindaco di Refrontolo Lorena Collodet a poche ore dal disastro non ha nascosto la sua rabbia e avrebbe detto che il disastro era prevedibile. Zaia ha spiegato: «Prevedere un fenomeno così violento e improvviso era impossibile». 

Solidarietà e vicinanza anche dal presidente Napolitano, che a mezzo nota, dice: «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avuta notizia del tragico bilancio dell’evento alluvionale che ha colpito, nella tarda serata di ieri, il Comune di Refrontolo, esprime la propria solidarietà alla comunità locale e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e l’augurio di pronta guarigione ai feriti».
 

(Foto dal sito meteoweb.eu)

Katia Portovenero


 


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Scritto da Caterina Portovenero

Giornalista di InfoOggi

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