Unica Beach, rettifica del sindaco Mastromauro
Cronaca Abruzzo

Unica Beach, rettifica del sindaco Mastromauro

lunedì 8 aprile, 2013

GIULIANOVA (TE), 8 APRILE 2013 – In seguito alla pubblicazione dell’articolo Giulianova, spostata Unica Beach in una zona non balneabile, il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ci ha contatto per chiedere una rettifica di quanto da noi riportato, ritenendo improprie alcune dichiarazioni. [MORE]

Il sindaco ci scrive ‹‹Gentilissima Erica, mi hanno segnalato un Suo intervento, relativo a "Unica Beach", pubblicato sul sito InfoOggi.it, e credo sia opportuno che mi conceda uno spazio di replica giacché ho riscontrato alcune inesattezze: quindi, per una opportuna e corretta informazione, La prego di ospitare questi miei rilievi.

Vero è che nel 2012 il sottoscritto, e l'Amministrazione che ha l'onore di rappresentare, ha voluto, fermamente, una spiaggia libera con accesso consentito agli amici a 4 zampe. Si è trattata della prima esperienza del genere nella storia di Giulianova, e con pochi riscontri - per le sue caretteristiche qualitative, fissate nel bando pubblico - nel resto dell'Abruzzo. E' giusto quanto Ella afferma, e cioé che questa iniziativa, che è prima di tutto frutto di sensibilità e civiltà, ha recato un contributo tonificante al turismo locale, ospitando quotidianamente circa 50 famiglie con a loro seguito il loro amico a 4 zampe.E condivido il fatto che si sia trattata di un’iniziativa tra le più positive e fruttifere.

Tuttavia non è assolutamente condivisibile il rilievo che tale iniziativa rischi di scomparire per la sua nuova ubicazione a nord, in un ambiente - è sempre Lei a sottolinearlo - inadatto ad ospitare animali e persone.

Intanto non è vero che la zona in questione, dove “Unica beach” dovrebbe essere spostata, presenti livelli di inquinamento del mare, e non sia quindi balneabile. Infatti, come potrà verificare personalmente visitando il sito dell’ARTA o del Ministero della Salute, le analisi delle acque nel punto di campionamento posto a 100 metri a sud della foce del fiume Salinello, quelle - per intenderci - che interessano l’area in oggetto, sono tradizionalmente all’interno dei valori limite previsti dalla normativa vigente. E questo vale anche per gli altri quattro punti di campionamento. Non a caso Giulianova è insignita del riconoscimento Bandiera Blu per ottenere il quale, ed il criterio forse più importante, è richiesta la qualità delle acque di balneazione.

Pertanto le Sue affermazioni, non confortate dai dati ufficiali di organi istituzionalmente preposti al controllo della balneabilità delle acque, potrebbero avere ripercussioni negative sulle attività ricettive presenti nella zona. La invito pertanto a meglio ponderare le affermazioni, e ad usare maggiore cautela quando non sono suffragate da dati scientifici.

E' poi del tutto errato disegnare la zona come una landa in abbandono, allorquando Ella afferma che "è lontana da una qualsiasi forma di ristoro o alloggio nel raggio di chilometri".

L’area nord del litorale di Giulianova, secondo Lei priva di punti di ristoro e di alloggio nel raggio di chilometri, è quella ove insistono i campeggi e i villaggi turistici: strutture che, nel pieno della stagione balneare, ospitano giornalmente non meno di 5-6.000 turisti. Per darLe la misura della loro importanza nell’economia cittadina, nel 2012 sono state contabilizzate circa 259.000 presenze, con un incremento, rispetto al 2011, del 7,2%. Si tratta di vere e proprie cittadelle dell'ospitalità, insignite peraltro di importanti riconoscimenti, e dotate di bar, ristoranti, edicole e persino di ambienti comuni per il tempo libero; nelle vicinanze, nel raggio non di chilometri ma di 2-300 metri, insistono un ristorante, un lido attrezzato per serate musicali, chiosco per cenare ecc.

Mi preme aggiungere, inoltre, come in prossimità della spiaggia da destinare alla fruizione dei cani sia presente la pineta più bella ed estesa dell’intero litorale giuliese, che andrebbe quindi a formare un unicum con la spiaggia libera per cani essendo le due separate semplicemente da un percorso pedonale. Cosa potremmo offrire di meglio agli amici a quattro zampe?

Un’ultima precisazione. Trattandosi di una spiaggia libera, è improprio parlare di concessione, ancor più di rinnovo essendo proibito dalla legislazione vigente. L’Amministrazione Comunale, come già fatto lo scorso anno, individuerà, attraverso un bando pubblico, il soggetto che avrà il compito di gestire il servizio sulla spiaggia seguendo le stesse modalità della passata stagione.

Sperando possa e voglia pubblicare, per diritto di replica, queste mie righe, sono a porgerLe i più distinti saluti.

Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova ››.

Per un maggiore chiarimento abbiamo provveduto a contattare l’Arta (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) telefonicamente e la sede centrale ci ha gentilmente spiegato, attraverso l’allegato che qui riportiamo, il funzionamento della zona in analisi.

Secondo le analisi effettuate, i primi 100 metri oltre la foce del fiume Salinello non sono assolutamente atti alla balneazione, mentre il resto della spiaggia di Giulianova ha un riconoscimento come bandiera blu, ne sussegue, quindi, che il posizionamento della spiaggia sia effettuato oltre il limite delimitato dal cerchio blu nell’immagine e non nei “ 50 mq in cui il mare è inquinato” da me riportati nell’articolo precedente, che corrisponderebbero alla zona non balneabile stabilita in mare aperto.

Inoltre precedente articolo non c’era alcun riferimento a questi luoghi di ristoro, poiché il precedente spazio della spiaggia era situato in prossimità di alberghi che avevano acconsentito ad ospitare i cani ed il riferimento alla lontananza da forme di alloggio e di ristoro era attribuito ai luoghi che acconsentissero all’entrata anche degli animali.
 

Erica Benedettelli


Autore
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